Destinazione Sardegna: una strategia per il turismo invernale

Per comprendere la fama delle destinazioni turistiche isolane in rete, occorre analizzare la loro presenza online, comparandola con ciò che offrono altre regioni, come ad esempio la regione Lombardia. Attraverso un'analisi nel web 2.0, con l'ausilio del motore di ricerca Google, è possibile trovare le mete utilizzate per il trekking in Sardegna sulla pagina dell'Assessorato Regionale al Turismo (www.sardegnaturismo.it) al primo posto nel motore di ricerca. Il sito ha dedicato una sezione alle attività escursionistiche, nella sezione delle attività da fare all'aperto in Sardegna. Nel capitolo precedente, abbiamo visto come nel social network l'assessore comunque dedichi contenuti editoriali anche a forme di turismo non balneari. Tuttavia, il progetto non è sfruttato come dovrebbe.
L'Assessore ha dedicato, inoltre, un sito ai sentieri della Sardegna. La pagina è raggiungibile attraverso un altro indirizzo, con l'elenco di tutte le destinazioni nell'Isola (se ne contano circa 70). Ho svolto un'analisi Seo del sito web, per verificare la qualità del sito, attraverso il famoso tool Ubersuggest, il quale rileva che riceve 4.299 visite organiche al mese, 2.738 parole chiavi organiche ma ha un punteggio basso per quanto riguarda l'autorità del dominio per quanto riguarda il ranking della pagina. Questo parametro è stato realizzato dalla società di software SEO Moz, e analizza il posizionamento di un sito nei motori di ricerca, nella SERP (acronimo di Search Engine Result Page), in una scala da 1 a 100. Più alto è il punteggio, migliore sarà il ranking del sito web, ma il nostro sito ha una valutazione di 26 su 100. Attraverso il sito Seo Web Page Analizer, un tool gratis per eseguire l'analisi dei siti web, emergono numerosi errori. Dal sardegnasentieri.it mancherebbero le parole chiavi in metadescription, poiché essa è mancante. Non ci sono interazioni sui social per promuovere il sito web e l'analisi dei contenuti della pagina ha rilevato che la parola trekking compare il 20% delle volte.
Proseguendo la ricerca su altri tool che offrono una versione demo, ho preso in considerazione ionos.it. Attraverso una scansione del sito web, gli errori più comuni sono la presenza di titoli SEO troppo corti o mancanti, di cui ne segnala il 65% e il 5%. I problemi sono presenti anche nelle intestazioni, le quali sono troppo corte (93%), troppo lunghe (2%), mancanti (15%), senza titolo (15%).
Il resto dell'analisi sugli errori compare in Figura 19. Altro problema della pagina web è il non essere ottimizzata per dispositivi mobile. I backlink collegati al sito sono 295, di cui 65 provengono da altri siti. Per svolgere l'analisi della concorrenza ho preso in esame la Lombardia come meta turistica. Se si svolge un'analisi di uno dei competitor del sito web istituzionale, quello della Regione Lombardia (in-lombardia.it), si scopre come la pagina sia strutturata meglio in ambito SEO. Attraverso Ubersuggest, abbiamo collegate al sito un maggior numero di parole chiave (40.383), miglior traffico organico mensile (118.067 contro 4.299), un buon punteggio di autorità del dominio (di 55), segnalato dal tool come ottimo e 1.665.073 di backlink. In poche parole, il sito è posizionato meglio. Il software ionos.it, tuttavia, segnala problemi alla navigazione su dispositivi mobile, ma la percentuale degli errori è più contenuta rispetto al sito sardo. Il 30% contro il 65% dei titoli Seo sono troppo corti, poiché il 45% sono troppo lunghi (contro il 5% dei titoli del sito sardegnasentieri.it). [...]