Le lesioni da arma bianca e da sparo
Le lesioni da arma bianca e da fuoco
Per lesione s'intende qualsiasi modificazione di un organo o tessuto, con alterazione della continuità, della forma, della struttura o della funzione, provocata da cause fisiche (agenti traumatici), chimiche (intossicazioni), biologiche (microorganismi). Per lo più, le lesioni sono di origine traumatica come ferite e traumi.
Per arma bianca s'intende qualsiasi strumento (eccetto le armi da fuoco) la cui destinazione finale è l'offesa alla persona o sia comunque atto ad offendere e di cui la legge vieti il porto.
Tra le armi bianche rientrano alcuni utensili domestici, fili metallici e lamiere. Le armi bianche agiscono attraverso meccanismi, singoli o variamente associati, di pressione o strisciamento. Le lesioni da arma bianca hanno un'aspetto differente a seconda che lo strumento feritore agisca mediante un'estremità accuminata, il filo di una superficie tagliente o entrambi i meccanismi combinati tra loro come nel caso di coltelli appuntiti.
Tra le lesioni da arma bianca troviamo: ferite da punta, ferite da taglio, ferite da punta e taglio ferite da fendente ferite da taglio ferite da punta e taglio ferite da fendente.
I mezzi pungenti hanno forma conica molto allungata e sezione ovale o circolare che termina con un'estremità acuminata. Tra i mezzi pungenti distinguiamo: pungenti tipici: aghi, spilli, chiodi, punteruoli; pungenti atipici: punta di ombrelli, bastoni; pungenti naturali: spine vegetali, di pesce, corna di animali.
Le lesioni da taglio sono soluzioni di continuo della cute e dei tessuti molli, prodotte da mezzi taglienti. Si distinguono in: taglienti tipici: ossia quelli di uso naturale come rasoi, coltelli da cucina; taglienti aticipi: che pur non essendo concepiti per l'azione tagliente, posseggono un'analoga capacità lesiva, tipo frammenti di vetro, schegge di coccio; taglienti impropi: tra questo troviamo i coltelli dotati di margini seghettati, seghe e motoseghe.
L'azione tagliente si ottiene imprimendo allo strumento una duplice forza. Con la pressione si fa affondare la lama nei tessuti, con lo scorrimento si fa progredire il taglio lungo la direzione dell'affilatura.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le lesioni da arma bianca e da sparo
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Informazioni tesi
Autore: | Sandra Biasizzo |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Medicina legale e funzioni peritali in ambito giudiziale |
Anno: | 2010 |
Docente/Relatore: | Carmen Annarumma |
Istituito da: | Università Telematica Pegaso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 27 |
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