Problemi e prospettive dell’intermodalità nel trasporto merci. L’esperienza della Ro-La nella tratta Trieste-Salisburgo
Le innovazioni della tecnologia informatica e i progetti in ambito comunitario
L’utilizzo della tecnologia informatica nel trasporto combinato strada-mare è una delle aree in cui è prevista una forte evoluzione per un miglioramento dello scambio di informazioni tra i diversi attori della catena intermodale.
L’impiego dei moderni strumenti telematici consente una più efficiente organizzazione delle prenotazioni, una migliore programmazione degli imbarchi, una più sicura programmazione dello stivaggio, una maggiore sicurezza della merce.
In un’ottica di sistema, nel tentativo di mettere in collegamento l’intera rete di nodi e relazioni, sono stati recentemente avviati alcuni progetti a carattere europeo come ad esempio il progetto di “gestione informatica della logistica distribuita nello spazio Adriatico-Ionico, denominato Gilda”.
L’obiettivo principale è la progettazione di una rete intermodale telematica Adriatico-Jonica intesa come infrastruttura telematica in grado di collegare i principali nodi del sistema marittimo, ferroviario e stradale (porti e interporti) delle regioni adriatiche e di servire gli attori principali che operano in questi nodi.
Le opportunità che si presentano nell’utilizzo di questo sistema sono riassumibili così:
- costi minori rispetto al tutto strada
- riduzione del traffico di mezzi pesanti nelle aree congestionate
- abbattimento dei tempi nel trasporto marittimo
- investimenti contenuti per la realizzazione di nuove banchine
- grazie alla possibile combinazione di servizi passeggeri e merci, riduzione della variabilità degli effetti economici
Alcuni aspetti critici caratterizzano questa tipologia di traffici, come ad esempio dei costi complessivi non sempre competitivi con il “tutto strada” nel caso di imbarco dell’autista, difficoltà ell’organizzare il bilanciamento dei traffici portuali, costi legati alla complessità organizzativa per piccoli trasportatori, numero limitato di linee economicamente fattibili.
I principali strumenti di azione della politica comunitaria per il sostegno allo sviluppo dell’intermodalità sono stati avviati all’inizio degli anni 90 e aggiornati nel 2001 con il Libro Bianco, e contengono i seguenti punti:
- la politica di liberalizzazione del trasporto ferroviario;
- il progetto per lo sviluppo delle reti trans europee di trasporto TEN-T (trans-european transport networks);
- le Freight Freeways;
- il Pact programmae;
- il programma di ricerca e sviluppo;
- i progetti di intervento per l’internalizzazione dei costi esterni dei trasporti.
Dei 14 progetti TEN-T ne sono stati completati solo alcuni in quanto si è ritenuto necessario modificarne l’approccio in modo da rendere efficiente l’intermodalità inserendo porti e interporti. Il programma include anche norme di servizio compresa l’integrazione di Intelligent Transport System.
Gli ITS sono uno strumento fondamentale per il governo della mobilità e per la sicurezza stradale. Nascono dall’applicazione delle tecnologie informatiche ai sistemi di trasporto e trasmettono dati relativi ai veicoli, allo stato delle infrastrutture e utenti integrandoli fra loro in modo “intelligente”.
Questo permette di affrontare i problemi legati alla domanda e all’offerta in modo organico e unitario e allo stesso tempo è possibile ridurre l’impatto ambientale.
Tra i progetti prioritari del Libro Bianco del 2001 ricordiamo: la linea ferroviaria ad alta capacità attraverso i Pirenei e quella ad alta velocità Parigi-Stoccarda-Vienna, il ponte/tunnel fra Germania e Danimarca, il miglioramento della navigabilità sul Danubio, il progetto di radionavigazione satellitare Galileo.
La Commissione Europea sulla base dei risultati del programma Pact (pilot actions for combined transport) ha elaborato nel 2001 un programma di finanziamento di progetti che promuovano l’uso di modalità alternative alla strada denominato “Marco Polo”. Il budget messo a disposizione fino al 2010 sarà di circa 30 milioni di euro annui.
L’obiettivo sarà quello di facilitare il trasferimento delle merci dalla strada alle altre modalità in tutti i settori e favorire la diffusione di quei progetti che divenuti operativi abbiano dimostrato la loro validità.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Problemi e prospettive dell’intermodalità nel trasporto merci. L’esperienza della Ro-La nella tratta Trieste-Salisburgo
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Informazioni tesi
Autore: | Alessia Martinis |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Romeo Danielis |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 158 |
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