Il ruolo dell'autostrada viaggiante nel trasporto combinato strada-ferrovia: evoluzioni e prospettive.
Le infrastrutture logistiche e intermodali
Il trasporto combinato affida larga parte del livello di efficacia, sicurezza ed economicità, che è in grado di esprimere, all'utilizzo di una efficiente rete di infrastrutture terminali e di scambio. Il luogo deputato dell'intermodalità, in cui si incontrano e si fondono il fatto organizzativo e la specializzazione dei mezzi, è l'infrastruttura di scambio, il cui ruolo è quindi essenziale per l'efficacia del sistema.
In Italia non tutti i terminal adibiti allo scambio intermodale e questo implica investimenti per l'ammodernamento del layout esistenti o per la costruzione di nuovi anche perché Il trasporto intermodale richiede a supporto una rete di infrastrutture di logistica e trasporto attraverso cui i flussi di merci possano transitare ed essere organizzati.
Le infrastrutture si dividono in lineari o puntuali a seconda dei mezzi e delle attrezzature in dotazione, dei VAS 26 offerti, della dimensione, della collocazione geografica e soprattutto dai volumi e tipologie di traffico prevalenti. All'interno delle infrastrutture puntuali la disciplina elenca due sub-categorie:
• Nodi logistici tradizionali (porti, aeroporti, stazioni ferroviarie)
• Pluralità di nuove tipologie di infrastrutture (non tutte adatte al trasporto intermodale) a cui possiamo genericamente riferirci con il termine centri logistici (distripark, piattaforme logistiche, centri intermodali, interporti, magazzini)
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Il ruolo dell'autostrada viaggiante nel trasporto combinato strada-ferrovia: evoluzioni e prospettive.
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Informazioni tesi
| Autore: | Lorenzo Bobbio |
| Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
| Anno: | 2014-15 |
| Università: | Università degli studi di Genova |
| Facoltà: | Economia |
| Corso: | Economia Marittima e dei Trasporti |
| Relatore: | Francesco Parola |
| Lingua: | Italiano |
| Num. pagine: | 99 |
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