L'efficienza del settore pubblico: analisi empirica sui capoluoghi di regione italiani
Le funzioni e i servizi dei Comuni
Sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza e del criterio di duplicità delle funzioni precedentemente descritti, il Testo Unico sull’ordinamento degli Enti Locali consente di distinguere tra funzioni municipali proprie e funzioni statali delegate.
Le funzioni proprie sono quelle funzioni che identificano il Comune nella sua qualità di ente esponenziale della collettività locale. Vi rientrano tutte le funzioni amministrative non espressamente attribuite ad altri soggetti istituzionali dalla legge statale o regionale. Per far fronte all’estensione della gamma di materie in cui si esercitano le funzioni locali, il legislatore è intervenuto sin dal 1977 alla ridefinizione dell’ambito delle attività locali secondo un’articolazione per settori organici. La classificazione, operata attraverso il decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1977, n.616, è stata ripresa dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112 e confermata dal Testo Unico.
In base ad essa, rientrano tra le competenze locali le materie riguardanti:
Sviluppo economico e attività produttive: fanno parte di questo settore le funzioni in materia di agricoltura e foreste, artigianato, industria, energia, miniere e risorse geotermiche, fiere, mercati e commercio, turismo e industria alberghiera. Si tratta di materie in parte di competenza legislativa concorrente, in parte di competenza legislativa esclusiva delle Regioni, le quali esercitano le funzioni amministrative di loro competenza delegandole, di norma, agli enti locali. Tenendo conto, quindi, delle necessità di integrare il quadro delle funzioni locali disegnato dalla normativa nazionale con quelle conferite dalla legislazione regionale, è possibile entrare nello specifico delle competenze comunali. Per ciò che attiene l’agricoltura e le foreste, spettano ai Comuni gli interventi per la protezione della natura, la vigilanza sull’amministrazione dei beni di uso civico e del demanio armentizio, l’autorizzazione alla vendita diretta di prodotti agricoli. In materia di artigianato, le attribuzioni comunali attengono per lo più agli atti di istruzione e certificazione ai fini dell’iscrizione all’albo delle imprese artigiane. I compiti in materia di industria sono svolti attraverso appositi sportelli per le attività produttive, i quali si occupano dell’iter necessario alla realizzazione, l’ampliamento, la cessazione e la localizzazione degli impianti produttivi. Spettano, inoltre, ai Comuni le funzioni amministrative in materia di controllo sul risparmio energetico, nonché di ricezione delle informazioni provenienti dalle imprese operanti nel settore delle miniere e delle risorse geotermiche, per la formulazione del parere nella procedura di impatto ambientale. Nel campo del commercio, dei mercati e delle fiere, ai Comuni è attribuita, tra l’altro, la regolazione della rete degli esercizi commerciali, la vigilanza sull’applicazione dei provvedimenti riguardanti i prezzi al consumo, l’autorizzazione allo svolgimento delle manifestazioni fieristiche di rilevanza locale. Nel campo del turismo, il Comune svolge compiti riguardanti la promozione di attività ricettive e sportive, la gestione di impianti e servizi complementari per le attività turistiche, gli esercizi di ricezione turistica a carattere non prettamente alberghiero.
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Informazioni tesi
Autore: | Tania Masi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi dell'Aquila |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia e della gestione aziendale |
Relatore: | Nadia Fiorino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 77 |
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