Open Innovation Management: un nuovo paradigma per l’innovazione aziendale

Il processo di innovazione deriva dalla concretizzazione delle invenzioni in prodotti o processi e può sorgere da diverse fonti. Le fonti dell’innovazione sono un complesso sistema di interrelazioni nel quale ogni innovazione può scaturire da uno o più agenti di tale sistema.
Ad ogni modo, possiamo distinguere due categorie di fonti dell’innovazione che sono rispettivamente le fonti interne e le fonti esterne.
Generalmente per fonti interne di innovazione consideriamo, all’interno delle imprese, la divisione Ricerca e Sviluppo (R&S) come principale punto di riferimento; tuttavia, il processo di innovazione può dipendere anche da fonti diverse. Con il termine ricerca dobbiamo riferirci alla sua duplice accezione semantica:
• ricerca pura;
• ricerca applicata.

La ricerca pura è una ricerca esplorativa che spesso viene svolta da enti pubblici, con un forte rischio di poter essere fallimentare ed è caratterizzata da numerose sperimentazioni senza sapere se effettivamente vi sarà un beneficio per chi la compie. La ricerca applicata, invece, viene attuata per identificare, comprendere e risolvere un problema ben preciso.
L’attività di sviluppo, invece, si concentra sulla distribuzione del prodotto ed è quindi legata al miglioramento dei materiali, dei processi e dei servizi attraverso l’applicazione dei risultati ottenuti dalla ricerca.
Altre fonti interne di innovazione possono essere la Logistica, la Progettazione e il Marketing ed in questi casi si parla di ricerca e sviluppo informale.
Le fonti esterne di innovazione derivano dal fatto che non tutte le imprese hanno al proprio interno una divisione di R&S, o comunque, congiuntamente alle proprie attività di ricerca e sviluppo, ottengono innovazione anche da fonti esterne che integrano l’attività svolta in loco.
Le principali fonti esterne di innovazione sono la clientela, i fornitori, le imprese concorrenti, le imprese produttrici di beni complementari, le università e le ricerche finanziate dal settore pubblico. Il processo di innovazione nella maggior parte dei casi è dato dall’interazione tra l’impresa ed i suoi fornitori; una mancanza di intesa tra impresa e fornitori porterebbe ad un processo di innovazione non sostenibile, perché la mancanza di sinergia tra impresa e fornitori adeguati e propensi all’innovazione causerebbe un grave ostacolo e impedirebbe la realizzazione di un processo innovativo.
Un progetto di innovazione adeguato può portare alla creazione di una rete di collaborazioni tra impresa e fornitori, ma anche tra gli stessi fornitori della medesima impresa alimentando lo scambio di conoscenza all’interno di questa rete.
Il modello rappresentato nella Figura 6 può essere ulteriormente sviluppato se si considera un centro di rete integrato nel cui fulcro vi è il progetto innovativo, generalmente di alta complessità, ed ai lati un esteso numero di soggetti partecipanti come ad esempio centri di ricerca, imprese concorrenti tra loro, università e finanziatori del progetto. Il modello diventa più ampio ed integrato in Figura 7.