L'activity based costing negli enti locali di piccola dimensione. Il caso del Comune di Troina

Alla luce dell’esperienza realizzata, si può affermare che la maggiore difficoltà nella realizzazione di un sistema di contabilità analitica è quella legata alla funzionalità del sistema informativo, cioè alla tempestività, attendibilità e accessibilità dei dati.

Per ciò che riguarda l’aspetto della tempestività, lo scopo di fornire informazioni sulla gestione in tempo utile per porre in essere correzioni di rotta in caso di scostamenti dagli obiettivi intermedi richiederebbe che i report di contabilità analitica vengano prodotti con cadenze infrannuali.

L’impianto di sistemi economico-patrimoniali degli enti locali, previsti dal legislatore, basati sulla derivazione extracontabile del conto economico e del conto del patrimonio (contabilità finanziaria estesa) non è funzionale alla tempestiva e corretta alimentazione della contabilità analitica nel rispetto della funzione di guida verso comportamenti di razionalità economica per il conseguimento dell’economicità svolta dal controllo di gestione.

Infatti, il testo unico dispone per gli enti locali modalità semplificate di rilevazioni economiche; sfruttando la contabilità finanziaria, la rilevazione dei costi e dei ricavi avviene nell’anno successivo in sede di rendicontazione e per mezzo del prospetto di conciliazione che permette di ricavare i dati economici e patrimoniali partendo da quelli finanziari consuntivi riportati sinteticamente nel conto del bilancio.

Dunque per avere un’informativa economico-patrimoniale è necessario attendere la formazione del conto consuntivo, per derivare gli stessi valori dalle risultanze della contabilità finanziaria, fuori tempo per supportare il management nel controllo dei risultati in via di maturazione ed, eventualmente, intervenire per correggere tempestivamente la direzione di marcia.

Appare pertanto evidente che la determinazione degli aspetti economici e patrimoniali della gestione è destinata, almeno nell’utilizzo del livello minimo indispensabile (prospetto di conciliazione), ad un ruolo secondario e derivato dalla contabilità finanziaria.

Così, come inevitabilmente accade con l’utilizzo di qualsiasi strumento semplificato di fronte ad un fenomeno complesso, la metodologia che sta alla base dell’utilizzo del prospetto di conciliazione crea, a volte, difficoltà applicative nel momento in cui si cerca di rilevare in poche fattispecie una realtà che invece, al contrario, si presenta complessa e diversificata.

Il Comune di Troina adotta il livello minimale di contabilità economica, quindi perviene alla redazione dei documenti di conto economico e di conto del patrimonio attraverso la compilazione “manuale” del prospetto di conciliazione, dove il dato di partenza rilevato nella contabilità finanziaria, viene successivamente rielaborato ed espresso in chiave economica, utilizzando informazioni rilevate per via extracontabile. Tra l’altro questa espressione in chiave economica del dato finanziario, oltre ad essere effettuata in ritardo, avviene in maniera molto approssimativa.