Web 2.0: rivoluzione o evoluzione
Le criticità della Library 2.0
Presso l’Università Cà Foscari di Venezia si è recentemente svolto un seminario intitolato Library “2.0 Bluff o rivoluzione?”, nel corso del quale sono state evidenziate tutte le difficoltà e le perplessità di integrazione tra biblioteca tradizionale e strumenti 2.0: difficoltà di retrival; scarsità di effettivi vantaggi; pericoli di copyright; difficile equilibrio di “poteri” tra esperti, quali i bibliotecari, e gli utenti culturalmente eterogenei.
Il professor R. Ridi che insegna biblioteconomia nell’università veneziana, sostiene che il social cataloguing possa solamente affiancare, ma non sostituire, la catalogazione tradizionale, e ne individua dunque 3 criticità:
- la scarsa qualità dovuta alla non conoscenza dei principi di catalogazione e spesso anche a una comprensione solo superficiale dell’argomento;
- il possibile conflitto di interessi o rischio etico nel caso in cui autore e catalogatore siano la stessa persona o comunque non vi sia un impegno deontologico nei confronti dei lettori da parte del catalogatore;
- carente copertura di alcune tematiche a causa del carattere non sistemico e spontaneo della catalogazione.
Su questo argomento lo studioso Fabio Mettieri ha scritto il suo libro: “Il grande inganno del web 2.0” , dal quale emerge che l’89% degli studenti parte da un motore di ricerca per iniziare a raccogliere informazioni, mentre solo il 2% inizia dal sito di una biblioteca.
Fabio Mettieri critica i contenuti 2.0 per la quasi totale mancanza di citazioni di fonti e dei CV degli autori che dovrebbero essere sostituite da una swarm intelligence, che però non sembra garantire sufficientemente la qualità dei contenuti o la possibilità del minimo approfondimento di un argomento specifico tramite il web.
Una delle cause del mal funzionamento di questa “intelligenza collettiva”, che si dovrebbe auto organizzare, è riconducibile al relativamente bassissimo numero di utenti che creano gratuitamente contenuti e che si frammentano ulteriormente nelle varie lingue.
L’ anonimato degli autori e la facile diffusione di notizie false o di parte, sembrano però dei pericoli non sempre percepiti dagli utenti passivi e in buona fede.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Web 2.0: rivoluzione o evoluzione
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Informazioni tesi
Autore: | Gabriele Pagani |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Baggio Mottironi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 74 |
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