Marketing degli eventi e sviluppo territoriale: il caso ''Giochi del Mediterraneo Pescara 2009''

La storia, fin dall’antichità, ha messo in evidenza il senso e il valore sia del viaggio, inteso come spostamento che incita a conoscere se stessi e gli altri, sia dello sport inteso come valore culturale ed educativo che come attività fisica, generato anche da occasioni di scambi culturali ma anche di fratellanza.
Il viaggiare per partecipare o soltanto per assistere ad eventi sportivi, è una pratica già esistente nell’VIII secolo a.C., quando i Greci si spostavano in occasione dei primi Giochi Olimpici del 776 a.C. A più di duemila anni di distanza, tale pratica non è obsoleta come può sembrare anzi, basti pensare per esempio al rito della trasferta calcistica domenicale o alle stesse Olimpiadi.
Nel ventesimo secolo il legame tra Sport e Turismo è diventato intenso e le similitudini che caratterizzano l’espansione dei due settori hanno un’unica origine, un comune denominatore: il tempo libero.
Dal ‘900 ad oggi, attraverso l’industrializzazione e le nuove tecnologie, la società ed i suoi ritmi si sono evoluti: da rurali ad industriali, poi standardizzati fino ad essere individuali.
Infatti, il confine tra tempo “lavorato” e tempo “libero” diventa più ampio, al punto che il tempo libero stesso è disponibile indifferentemente nell’arco di un anno solare o di una giornata.
Lo Sport e il Turismo sono quindi elementi che riflettono le esigenze recenti, dando il loro apporto alla cultura sociale che per anni ha escluso lo sport dalla creatività degli individui.
Da ciò, il Turismo Sportivo rappresenta un prodotto originale, autonomo, dato dall’unione di fattori appartenenti alle due realtà da cui deriva.