Secondo emendamento e porto d'armi negli Stati Uniti: un diritto discusso
Le armi sono il vero problema?
Obiettivo di questo lavoro è il tentativo di capire quali interessi sostengano il Secondo emendamento americano. E’ stato preso in esame dapprima il contesto legislativo in cui questo risulta inserito, successivamente il significato del testo con cui è redatto ed in ultimo il pensiero sia di liberali che di protezionisti. Inoltre l'analisi di realtà vicine ma differenti da quella americana aiuta a formulare qualche considerazione conclusiva.
E’ fuorviante pensare che i fatti di sangue americani siano conseguenza del bisogno del privato cittadino di possedere armi, diversamente da quanto accade in Canada. Il vero problema non è il diritto a possedere armi ma la realtà in cui questo diritto è inserito e applicato. Non va dimenticato che gli Stati Uniti d'America abbiano avuto origine da una guerra e che per questo motivo il popolo americano confidi nelle armi per la propria sopravvivenza: pertanto non può essere definito un popolo pacifico e non per difesa personale.
In Canada, la percentuale di crimini da arma da fuoco è nettamente inferiore a quella americana, perché c'è un'adeguata sensibilizzazione del cittadino, che usa l'arma soprattutto per scopi patriottici.
Va comunque aggiunto che i sostenitori del Secondo emendamento non hanno pregiudizialmente torto: chi non vorrebbe sentirsi e sapere i propri cari al sicuro?
In Canada, dove abbiamo visto essere in vigore dal 2009 la legge C-391, i denigratori degli aumentati livelli di controllo paventavano un incremento del mercato nero delle armi da fuoco per le restrizioni introdotte dal Firearms Registry. Da quanto finora analizzato, ritengo doveroso considerare l'indubbio potere deterrente di una potenziale vittima in possesso di un'arma, capace così di difesa personale e di possibile capovolgimento dell'iniziale situazione.
In America i sostenitori argomentano in modo molto simile. Molte pubblicità enfatizzano il bisogno di possedere un’arma da fuoco e spesso la pistola viene paragonata all'estintore; affermando che entrambi siano necessari alla sicurezza delle persone e che la pistola sia addirittura più importante di un estintore. Molti spot pubblicitari insistono sull'importanza di avere in casa una pistola, facendo leva sulla sicurezza degli affetti più cari, spesso rappresentati da bambini.
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Secondo emendamento e porto d'armi negli Stati Uniti: un diritto discusso
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Informazioni tesi
Autore: | Federica Bardicchia |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | scienze politiche-indirizzo politico |
Relatore: | Daniela Frigo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 63 |
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