Analisi energetica e Life Cycle Assesment dei processi di stagionatura e confezionamento del Taleggio DOP
Lavaggio delle casse di legno di abete
Questa fase permette alle casse di legno – una volta ripulite – di essere reinserite nel ciclo produttivo.
La fase ha inizio con le casse di legno appena svuotate nel locale di confezionamento, che vengono immediatamente posizionate su appositi bancali in acciaio inox (dimensioni: 95 cm x 70 cm x 20 cm; massa: 9,8 kg); riempito un bancale (capienza max. 40 casse), lo stesso viene trasportato - da un addetto, tramite un carrello manuale - nel locale dove è situato l’impianto di lavaggio.
L’impianto di lavaggio (Figura 3.21), completamente automatico, è costituito da un ingresso, attraverso il quale vengono introdotte le casse sporche, da un tunnel intermedio lungo il quale si muovono le casse in lavaggio e da una uscita, da dove le stesse fuoriescono pulite. Due vasche per la raccolta dell’acqua, di cui una per il lavaggio e una per il pre-risciacquo (volume complessivo: 200,0 dm3), completano il dispositivo.
Con maggiore dettaglio, l’impianto (massa 3000,0 kg, potenza elettrica installata: 37,0 kW) prima di dare inizio al lavaggio, deve compiere le operazioni di carico dell’acqua nelle due vasche. Innanzitutto, viene caricata acqua fredda nelle due vasche che, successivamente, è riscaldata fino al raggiungimento della temperatura di lavaggio (80°C). Il riscaldamento avviene tramite flusso di vapore (pressione: 6 bar; temperatura 160°C, consumo 250-300 kg/h).
Per il lavaggio, la macchina raccoglie l’acqua accumulata nelle due vasche e, mediante le tre pompe (due per la vasca di lavaggio, una per quella di pre-risciacquo), la invia agli ugelli che irrorano le casse in transito (consumo di acqua: 5-20 dm3/min). Nella parte iniziale del dispositivo, avviene il lavaggio vero e proprio, mentre nella parte terminale si attuano il pre-risciacquo e il risciacquo, così da eliminare i residui di Taleggio DOP ancora presenti. Nel risciacquo si utilizza acqua riscaldata (60°C), proveniente dal serbatoio posto nella centrale termica.
La produzione di vapore e acqua calda, per i lavaggi (60 °C) e per usi sanitari dell’intero complesso (°45 C), avviene nella centrale termica aziendale presso la quale, oltre all’addolcitore per acqua, al serbatoio di accumulo di acqua calda (volume: 1,0 m3) e al serbatoio di accumulo del vapore (volume 1,0 m3) , si trovano tre generatori termici (due di acqua calda uno di vapore). La potenza termica complessiva è 475,0 kW (408245 kcal/h).
I due generatori di calore per acqua calda (GT1 e GT2), da 214,0 kW ciascuno, sono alimentati con gas propano liquido (GPL), dotati di bruciatore bi-stadio con rampa gas metano.
Il generatore di vapore (GT3), da 47,0 kW, oltre ai fabbisogni per la macchina per il lavaggio delle casse, invia il fluido anche all’essiccatoio rotativo, utilizzato per l’asciugatura dei teli di cotone (Figura 3.22).
L’operazione di lavaggio viene svolta settimanalmente da due addetti che, causa le alte temperature dell’acqua, utilizzano guanti monouso.
Un addetto introduce le casse sporche nella parte iniziale della macchina, mentre l’altro addetto raccoglie, alla fine del tunnel di lavaggio, le casse pulite disponendole su bancali in acciaio inox (dimensioni: 95 cm x 70 cm x 20 cm; massa: 9,8 kg).
Per svolgere il lavaggio di un bancale completo di 40 casse di legno, i due addetti che formano la squadra di lavoro, impiegano un tempo dell’ordine di 8-10 minuti.
Le casse di legno restano nel locale di lavaggio (Figura 3.23) per 3-4 giorni, fino a completa asciugatura. A tal fine, la temperatura ambiente – grazie a 2 ventilconvettori (massa 80,0 kg, potenza: 0,1 kW; portata: 2100 m3/h) muniti di scambiatore di calore - è mantenuta a 22-24°C.
Nel vicino magazzino imballaggi è presente un altro ventilconvettore - identico per dimensioni e funzionamento - che mantiene la temperatura sopra i 20°C, riducendo nel contempo l’umidità, così da migliorare la conservazione degli imballaggi.
Al termine dell’operazione di lavaggio delle casse, l’intero impianto viene a sua volta lavato, con acqua calda (temperatura: 60°C; pressione: 120 bar) e detergente clorato (Cloro Foam; diluizione: 5%).
Per svolgere il lavaggio dell’impianto i due addetti, che formano la squadra di lavoro, impiegano un tempo dell’ordine di 20-25 minuti.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Analisi energetica e Life Cycle Assesment dei processi di stagionatura e confezionamento del Taleggio DOP
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Corrado Brissoni |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Corso: | Scienze e Tecnologie Agrarie |
Relatore: | Marco Fiala |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 136 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi