La value relevance delle performance aziendali: il caso del FTSE 100 e FTSE 250
La value relevance del comprehensive income
Lo studio empirico volto a verificare la relazione tra valore di mercato azionario e dati contabili è giustificato se il mercato studiato è efficiente. Ciò deriva dal fatto che l’efficienza del mercato implica una elevata consapevolezza degli operatori i quali riescono ad utilizzare in maniera adeguata le informazioni fornite dalle società e dal mercato al fine di effettuare investimenti. Se, come dimostrato da Ball e Brown, il mercato è sufficientemente efficiente si può presumere che i valori presentati attraverso i documenti contabili dalle società influenzano almeno in parte il processo decisionale degli investitori all’interno del mercato. Questa è l’assunzione che ha permesso al filone di studi della capital market research in contabilità di svilupparsi negli anni, portando a dimostrare in diverse occasioni, attraverso metodi di analisi statistica, che esistono delle relazioni tra i valori espressi nei documenti contabili e i valori di mercato azionari.
Le ricerche effettuate negli ultimi anni hanno indagato sull’efficacia della rappresentazione in bilancio del comprehensive income oltre al più classico net income comprendendo nella rappresentazione i componenti “other comprehensive income” che rappresentano utili o perdite non transitate nel conto economico durante l’anno di riferimento.
Tali componenti per natura contabile generano effetti esclusivamente sul patrimonio netto delle società, dunque l’aggiunta di essi al reddito netto rilevato a conto economico dovrebbe fornire una misura più completa ed accurata del valore generato dall’impresa durante l’esercizio, definita dirty surplus.
Come già accennato il filone di studi a cui si rifà il presente lavoro è quello della capital market research in accounting. Questo tipo di studi si basano sull’analisi della relazione tra i dati espressi nelle informative finanziarie delle società e i valori dei titoli azionari delle stesse. Per ritenerli attendibili è dunque necessario ritenere valida l’ipotesi dell’efficienza dei mercati, o efficient market hypotesis, secondo la quale i valori di mercato delle società sono generati da processi decisionali di attori che tengono in considerazione consapevolmente tutte le risorse informative a disposizione.
Gli studi sull’efficienza dei mercati sono però discordanti, dunque è da essi desumibile che non esista un’efficienza perfetta nel processo di determinazione dei valori di mercato. Tuttavia per gli studi sulla value relevance non è necessaria un’efficienza perfetta, ma come rilevato da Ball e Brown è sufficiente che esista un’efficienza semi-strong che, secondo gli studi di questi ultimi, si era verificata nel campione preso in considerazione in una misura dell’80%.
In seguito a questo possiamo affermare che gli studi in tema di value relevance non possono essere considerati perfettamente predittivi, ma possono fornire informazioni valide ai fini della comprensione dell’efficacia delle diverse metodologie di esposizione dell’informativa di bilancio.
I risultati derivanti da questi studi possono infatti essere confrontati tra loro e consentono di ottenere una misura di efficienza relativa tra diverse metodologie di rappresentazione in tempi diversi ed in contesti diversi.
Entrando più nello specifico, all’interno del filone della capital market research è possibile individuare quattro diversi tipi di analisi:
- Relazioni tra analisi fondamentale e la valutazione degli strumenti finanziari.
- Verifica empirica del grado di efficienza del mercato rispetto alle informazioni contabili.
- Analisi degli effetti sulle scelte contabili delle imprese o dei manager quando le informazioni contabili costituiscono la base di riferimento per piani di remunerazione o per i covenant creditizi nell’ambito dei contratti di finanziamento.
- Verifica dell’efficacia informativa dei dati contabili.
Questo lavoro rientra nell’ultima tipologia, la quale ha appunto la finalità di stabilire le relazioni tra i dati contabili rappresentati a bilancio e gli andamenti dei valori di mercato delle società, col fine ultimo di determinare l’efficacia dei principi contabili nel fornire informazioni utili agli utilizzatori finali.
In particolare, nei prossimi paragrafi, saranno analizzati i principali studi scientifici attuati negli ultimi anni afferenti alla value relevance e, più nel dettaglio sulla rilevanza dell’esplicitazione del comprehensive income e dei relativi componenti dell’other comprehensive income.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La value relevance delle performance aziendali: il caso del FTSE 100 e FTSE 250
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Informazioni tesi
Autore: | Valerio Merlini |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Business Administration |
Relatore: | Alain Devalle |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 105 |
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