La tutela cautelare nel giudizio amministrativo
La tutela cautelare ante causam
Prima dell'introduzione della novella del 2000, nel procedimento amministrativo non era prevista una forma di tutela monocratica, in quanto vigeva il principio della collegialità. In realtà, il principio appena menzionato viene considerato contrastante con il diritto comunitario, soprattutto se lo guardiamo sotto il profilo secondo il quale il giudice amministrativo può disapplicare la legge italiana per applicare le disposizioni comunitarie, provvedendo in caso di urgenza, in composizione monocratica. Ma i provvedimenti emessi in tale forma sono stati considerati nulli a seguito dell'accertata incompetenza del giudice amministrativo. Solo con l'art. 21, comma 9, della l. n. 205 del 2000, il legislatore ha previsto la possibilità al giudice amministrativo di emettere decreti presidenziali nei casi di estrema urgenza, legittimando in tal modo la tutela monocratica. Il periculum in mora deve essere caratterizzato da urgenza, gravità e imminenza, tali da non poter aspettare la riunione del collegio. Per cui, con la disposizione inserita nella legge di riforma, si vuole far prevalere, sul piatto della bilancia, la tutela del ricorrente, prevenendo il verificarsi di un suo danno con effetti irreparabili, piuttosto che il rispetto del principio di collegialità. Il presidente eserciterà gli stessi poteri cautelari del collegio anche se previa valutazione dell'urgenza, in via provvisoria e con efficacia fino alla camera di consiglio. Tale forma di tutela è da considerasi eccezionale e può essere inserita tra quei provvedimenti colorati di atipicità. La richiesta di intervento presidenziale deve essere contenuta nella domanda cautelare, notificata insieme al ricorso o con istanza separata, oppure in una separata istanza, notificata anch'essa alle controparti. La norma non si esprime circa l'integrazione del contraddittorio, che viene lasciata alla libera discrezionalità del giudice, il quale, per ottemperare all'esigenza di celerità, emette il provvedimento inaudita altera parte, motivandolo succintamente, e rinviando il contraddittorio ad un momento successivo.
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Informazioni tesi
Autore: | Giulia Montilli |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Renato Rolli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 172 |
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