Le Commissioni per la Verità e la Riconciliazione: Profili di Diritto Internazionale

Il “Postamble” della Costituzione provvisoria del 1993, intitolato “National Unit and Reconciliation”, è il frutto del compromesso raggiunto dai due opposti schieramenti su come affrontare i crimini del passato regime. In esso si afferma che il perseguimento dell’unità nazionale, della pace e del benessere di tutti i sudafricani, richiedono la riconciliazione del popolo e la ricostruzione della società e che “In order to advance such reconciliation and reconstruction, amnesty shall be granted in respect of acts, omissions and offences associated with political objectives and committed in the course of the conflicts of the past. To this end, Parliament under this Constitution shall adopt a law determining a firm cut-off date, which shall be a date after 8 October 1990 and before 6 December 1993, and providing for the mechanisms, criteria and procedures, including tribunals, if any, through which such amnesty shall be dealt with at any time after the law has been passed.”
La legge che verrà emanata come richiesto dalla norma costituzionale sarà il “Promotion of National Unity and Reconciliation Act” ed è la legge istitutiva della TRC, che ne detta gli scopi e ne disciplina la composizione e il funzionamento. La nuova Commissione, stando alla legge, dovrà fornire “un ritratto il più possibile completo delle gravi violazioni dei diritti umani avvenute durante i conflitti del passato”, indagare sui crimini commessi dal 1 marzo 1960 al 10 maggio 1994 e preparare un rapporto finale che contempli misure legislative e amministrative utili a favorire il rispetto e l’osservanza dei diritti umani.
Le disposizioni più importanti, tuttavia, sono quelle che disegnano il meccanismo di concessione delle amnistie: tali norme distinguono la TRC da tutte le commissioni per la verità in passato istituite, essendo quella sudafricana la prima, e finora l’unica, ad avere il potere di concederle.
La legge prevede l’istituzione di tre sottocommissioni aventi diverse competenze. Il Committee on Human Rights Violations ha il compito di svolgere indagini raccogliendo informazioni e prove sui crimini commessi e di ricevere sia le richieste di deposizione da parte di coloro che intendano richiedere l’amnistia, sia la documentazione presentata dalle vittime o dai loro rappresentanti che vogliano sottoporre il loro caso alla Commissione. Davanti al Committee on Amnesty hanno luogo le pubbliche deposizioni rese dai responsabili dei crimini commessi e le testimonianze delle vittime, cui è data l’opportunità di raccontare le violazioni sofferte.
Quest’organismo ha anche il compito di decidere sulle istanze di amnistia, valutando la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge per la loro concessione. Il Committee on Reparation and Rehabilitation ha infine l’incarico di stabilire la forma e l’ammontare delle riparazioni a beneficio delle vittime e di sottoporre al Presidente raccomandazioni e proposte di riforma volte a prevenire future violazioni dei diritti umani.