Agricoltura e sostenibilità. Il caso studio di due aziende agricole di Ispica in provincia di Ragusa

Molto spesso gli uomini hanno l'abitudine di plasmare il futuro basandosi sul presente e persino approcciandosi al passato. Tutto ciò che è andato bene finora dovrebbe essere migliorato e andarci bene anche domani. Eppure la nuova realtà a causa degli impatti e cambiamenti tecnologici rende improbabile che il nuovo futuro si manifesterà come estensione del presente.

Il nostro futuro lo creiamo noi, ogni giorno, siamo noi ritenuti responsabili delle decisioni che prendiamo adesso per domani. Per salvaguardare l'umanità dobbiamo approcciarci adottando una "visione olistica" alla tecnologia. La tecnologia sta vivendo una crescita esponenziale non lineare.

Ciò ovviamente risulta essere impattante in ogni ambito della società: energia, trasporti, comunicazioni, media, medicina, salute, alimentazione. Citiamo una battuta tratta dal romanzo "Fiesta" di Ernest Hemingway, ripresa da Gerd Leonhard che sembra descrivere alla perfezione la natura del cambiamento: "Come sei finito in bancarotta?" "In due modi" disse Mike "A poco a poco e all'improvviso".

Analizziamo questa citazione. Cosa ci dice la storia? La storia ci dice che stare a guardare ci condannerà a terribili conseguenze. Abbiamo sotto i nostri occhi la tragedia del cambiamento climatico. Ebbene serve una strategia. Ora che il petrolio e gli altri combustibili fossili cominciano a perdere la loro forza propulsiva nelle questioni politiche e militari, gli Stati Uniti e la Cina sono in prima linea nella corsa sempre più affannosa agli armamenti tecnologici.

Cosa permette al settore agricolo di venire in suo aiuto e supporto per aumentare l'efficienza, migliorarne la gestione e ottimizzare i processi? Di seguito citiamo alcuni dei più recenti ausili dell'agricoltura 4.0:
- cloud computing: fornisce elementi innovativi da applicare alle campagne e aree rurali fornendo agli imprenditori agricoli (anche giovanissimi che si sono avvicinati al settore da poco) l'accesso a software di monitoraggio e strumenti tradizionalmente usati da grandi gruppi. Attraverso dei sensori collocati direttamente sul terreno si può determinare il momento e il campo migliori per piantare specifici prodotti. Si rilevano le condizioni ideali per far germogliare piante e varietà specifici. I dati raccolti dall'Internet of Things (ne parlerò in seguito) devono essere accumulati e archiviati. Il cloud computing risolve questo problema in quanto utilizza una piattaforma facilmente accessibile per la condivisione delle risorse. La piattaforma sfrutta il cloud per analizzare il terreno e il suo prezzo ragionevole non richiede grandi spese;
- robotica e intelligenza artificiale: forniscono metodi che possono trasformare radicalmente il lavoro agricolo. Nutrire oltre 9 miliardi di persone entro il 2050 mantenendo la sostenibilità ambientale è una sfida importante. Robotica e intelligenza artificiale giocano in questo senso un ruolo importante. I robot agricoli, ad esempio, hanno disparati impieghi nelle diverse fasi della produzione agricola come la lavorazione del terreno, la semina e la raccolta. Possono essere usati in attività come la potatura, il controllo degli infestanti, il diserbo e molto altro. L'uso dei robot è accompagnato allo sviluppo di metodi di intelligenza artificiale che permettono di automatizzare processi sempre più complessi. Possono essere aerei o terresti. Molto diffuso è l'uso dei droni per il monitoraggio delle piantagioni, l'irrorazione selettiva di diserbanti e pesticidi. I veicoli robotici terrestri poiché operano in condizioni difficili, devono essere molto robusti e possedere meccanismi di locomozione, manipolazione e percezione. Operano ad esempio in presenza di fango, pioggia, nebbia, umidità, basse o alte temperature. [...]