La nascita della storia di genere. La scuola americana e quella francese a confronto.

La teoria psicanalitica è stata elaborata in modo diverso a seconda delle differenti scuole: quella anglo-americana e quella francese.
La prima è legata principalmente all'opera di Nancy Chodorow, e di altre autrici quali Carol Gillian. La seconda invece utilizza le letture post strutturaliste di Freud e soprattutto le teorie di Jacques Lacan.
“Entrambe le scuole si occupano dei processi attraverso i quali si crea l'identità del soggetto; entrambe concentrano l'attenzione sui primi stadi dello sviluppo infantile come indicazioni rispetto al formarsi dell'identità di genere.”
Vi sono poi notevoli differenze tra le due scuole e anche tra diverse autrici appartenenti alla medesima scuola. Ma le soluzioni proposte risultano, per Scott, parziali: esse non riescono a far entrare il genere nella storia, lo rendono sempre una categoria al di fuori dei processi storici, immutabile. In particolare accusa la Gilligan, autrice molto nota alle storiche femministe ma che pure propone letture parziali, dipingendo la contrapposizione uomo-donna come universale. Scott cita anche autrici che escono da questo problema, come le studiose che parteciparono al simposio del 1980 promosso dalla rivista “Feminist studies”. Ma rimane insoddisfatta anche delle loro proposte, poiché nessuna di loro è in grado di rifiutare quella contrapposizione binaria che appare sempre uguale a sé stessa. Scott è attratta piuttosto dal concetto di decostruzione di Derrida.
Ritiene necessario decostruire i termini con cui affrontiamo la storia, sottoporre a costante autocritica le analisi storiche: è questo l'unico modo per storicizzare veramente i rapporti tra i generi, cioè per analizzarli contestualmente. Ciò implica anche non dare per scontata la gerarchia uomo donna, ma osservarla di volta in volta, e quindi adottare il genere come prima categoria per analizzare la storia.