Teoria delle Aree Valutarie Ottimali: analisi e criticità dell'Eurozona

Fino ad ora abbiamo esaminato, attraverso diversi approcci, i criteri con i quali è possibile stabilire se convenga o meno appartenere ad un’area valutaria. Tuttavia, a partire dal 1997 Frankel e Rose hanno spiegato come i criteri AVO possano essere raggiunti ex-post anziché ex-ante, ossia dopo la formazione dell’area valutaria. In particolare, il problema sottoposto dai due economisti riguarda l’integrazione economica e la correlazione dei cicli economici dei diversi paesi: una maggior integrazione economica e una convergenza dei cicli economici riduce notevolmente l’impatto degli shock asimmetrici, ma non è necessario che queste due condizioni si verifichino ex-ante in quanto i cicli economici dei singoli paesi tendono a sincronizzarsi automaticamente dopo la formazione dell’unione monetaria. Rose (2000) ha dimostrato che paesi con la stessa moneta commerciano tra di loro fino a tre volte la quantità che commerciano con paesi che hanno valute differenti, mentre ulteriori studi dimostrano che l’aumento del commercio totale nell’intera area porta benefici sul prodotto nazionale dei singoli paesi (Frankel e Rose, 2002).

Alesina e Barro (2002), riprendendo la teoria della credibilità, spiegano come paesi che storicamente hanno avuto un’alta inflazione siano incentivati a formare un’unione rinunciando ad una politica monetaria indipendente; spesso l’unione si origina quando ha come centro un grande paese con bassa inflazione (nel caso europeo, la Germania) e nella periferia paesi più piccoli e meno rigorosi, che guadagnano credibilità proprio “ancorandosi” al paese centrale. Da ciò si evince che anche il tasso di inflazione non debba essere portato a convergenza ex-ante, in quanto ciò avverrà automaticamente in seguito. Analizzando i tassi di inflazione nell’Eurozona, possiamo dimostrare che quanto detto è vero: prendendo i tassi di inflazione dei paesi fondatori della CEE dal 1980 (anno successivo alla creazione dello SME) al 2018, appare evidente (figura 1.5) come nel tempo siano andati verso una convergenza, soprattutto dopo l’entrata in vigore dell’euro.