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L’arte di dire il falso. Per una definizione cognitiva della menzogna.

La teoria della pertinenza

La teoria della pertinenza proposta dall'antropologo cognitivo francese Dan Sperber in sinergia con la linguista britannica Deirdre Wilson, in una prima versione nel 1986 e in una versione rivisitata nel 1995, rappresenta una evoluzione delle riflessioni del filosofo analitico del linguaggio, Paul H. Grice.
Rispetto alle altre numerose teorie della comunicazione la teoria della pertinenza si distingue innanzitutto perché è una proposta che si caratterizza per il suo essere una teoria di ambito cognitivo. Ciò significa che prima di tutto l'assunto fondamentale che le sta dietro è quello per cui studiare la comunicazione significa studiare un'abilità cognitiva dell'essere umano e quindi non è indipendente dallo studio della cognizione. La teoria della pertinenza propone un nuovo approccio allo studio della comunicazione umana, basandosi su una concezione generale della cognizione: l'assunto fondamentale è che il modo in cui si comunica dipende strettamente dal modo in cui si conosce. Cioè il modo in cui noi conosciamo, è pertinente per studiare il modo in cui noi comunichiamo (questo è in sintesi l'assunto fondamentale).
La teoria della pertinenza viene presentata come una ipotesi di psicologia cognitiva e ci sono moltissimi studi che tendono a metter alla prova dal punto di vista sperimentale, sia nello sviluppo normale che patologico, come teoria della cognizione e della comunicazione.
La teoria avanzata da Sperber e Wilson intenderebbe rispondere, innanzitutto indagando il dominio della comunicazione, a domande su cosa sia e in cosa consista la comunicazione, quali meccanismi mentali entrino in gioco o siano deputati a questa attività.
Questo è dunque l'ambito che intende indagare la teoria della pertinenza in quanto la si vuole porre come una teoria effettivamente di psicologia cognitiva che indaga quindi i meccanismi mentali che stanno dietro al nostro modo di comunicare.

Questo brano è tratto dalla tesi:

L’arte di dire il falso. Per una definizione cognitiva della menzogna.

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Informazioni tesi

  Autore: Giovanni Battista Chiappe
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Francesca Ervas
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 52

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