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El Cineturismo: una nueva forma de turismo cultural y una estrategia privilegiada de marketing territorial

La televisión: un breve excursus

El término televisión (del griego “a distancia” y del latín “ver”) se refiere a la difusión contemporánea de contenidos visivos y sonoros a individuos, situados en áreas geográficas distantes dotadas de adecuadas redes de telecomunicación, que poseen específicos aparatos electrónicos para la recepción.
En el capítulo sobre las industrias culturales hemos considerado la historia de la televisión desde una perspectiva industrial, deteniendo la atención sobre la evolución de su consumo mediático. Ahora vamos a ver brevemente la historia del medio “televisión”, enfocando la atención en la situación italiana y actual:
Desde su origen hasta los años 40: el origen de la televisión, menos conocido respeto a la cinematografía, remite al día 25 de marzo de 1925, cuando el ingeniero escocés John Logie Baird demostró su funcionamiento en Londres. La experimentación y el perfeccionamiento del nuevo medio duró cinco años y en 1931 La CBS consiguió dar vida en Estados Unidos a una programación semanal regular. Europa, representada por Inglaterra (1932) y Alemania (1935) no tardó en llegar. La palabra “televisión” fue fijada en 1947 durante la conferencia mundial de las radiocomunicaciones en Atlantic City.
Los años 50: En Italia la fecha básica es el 3 de enero de 1954, cuando la RAI comenzó sus transmisiones en blanco y negro. La señal llego, tres años después, a todo el territorio italiano, aunque el medio era poco difundido a causa de su precio elevado.
Los años Sesenta: El boom económico de los años 60 conllevó la difusión del aparato a las clases inferiores y, a causa del taso de analfabetismo italiano, tenía una función prevalentemente pedagógica.
Desde los años Setenta hasta hoy: La televisión italiana sufría un retraso respeto a la media europea, hecho demostrable por el limitado número de canales y por la adopción del color sólo en 1977, diez años más tarde de los países europeos más desarrollados y de los Estados Unidos. En 1974 los cambios políticos y legislativos favorecen el nacimiento de nuevas emisoras privadas, principalmente aquellas de Berlusconi, capaces de un éxito sensacional en los años 80. Hoy RAI y Mediaset se reparten el 90% del mercado cuando en Europa el porcentaje llega como mucho al 75%. Con el paso a la televisión digital se confía en una inversión de tendencia. La transformación digital que está experimentando la televisión global conlleva aspectos positivos y negativos. Primero, puede extender las preferencias de los consumidores, facilitando el acceso a las noticias mundiales y estimulando algunas iniciativas comerciales locales. Segundo, puede reducir la diversidad cultural permitiendo la invasión de realidades extranjeras completamente distintas.
La televisión ha llegado a ser un producto cultural “de culto”, dejando de ser sólo el objeto de un consumo distraído sin envolvimiento emotivo. Impulsada por su exigencias comerciales en la búsqueda del mínimo común denominador entres sus espectadores ha penetrado la decadencia humana produciendo toda la basura generable por una inagotable repetición de sus fórmulas y por la necesidad de llenar la programación diaria. La actitud moderna ha cambiado, orientando la televisión a imaginar, intentando seducir, no exclusivamente una masa pasiva y estúpida, sino públicos distintos, activos, refinados, cultos y apasionados. El producto que ha logrado conquistar los nuevos públicos ha sido la ficción en serie (seriales y sitcom), llamada genéricamente “telefilme” y prevalentemente americana.
Las series americanas han mutado profundamente a partir de los años 80 y, gracias a un renovado atractivo y a una alta calidad de escritura y representación, han terminado por persuadir tanto al mercado doméstico como al global. La fragmentación del mercado, junto con la innovación tecnológica (la tv por cable y por satélite) ha empujado a nuevos actores a crear y distribuir productos de calidad orientados a públicos seleccionados y cultos. Las series creadas han alcanzado gran éxito y consideración en todo el mundo. Basta citar X-files, Twin Peaks, Friends, Ally McBeal, Soprano’s, E.R. etc.

Questo brano è tratto dalla tesi:

El Cineturismo: una nueva forma de turismo cultural y una estrategia privilegiada de marketing territorial

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Informazioni tesi

  Autore: Francesco Monticelli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Trento
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Mediazione linguistica, turismo e culture
  Relatore: Andrea Bellavita
  Lingua: Spagnolo
  Num. pagine: 271

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