Il Videoclip Musicale: storia, sceneggiatura e tecniche

La forza del videoclip sta nel gratificare immediatamente lo spettatore, lasciandolo immedesimare in un orientamento culturale immediatamente riconoscibile. La sceneggiatura di qualsiasi videoclip si basa su una struttura frammentata (quando non si articola su piano sequenza) con continui sbalzi di visione e manipolazioni temporali. Questo per determinare uno straniamento audiovisivo, dovuto anche alle recenti tecniche di post produzione digitale, come il montaggio verticale o digital compositing. Tendenzialmente il racconto è espresso con inquadrature veloci e dinamiche, spesso instabili e deformanti. Tale rottura temporale serve anche a rispecchiare la suddivisione ritmica musica e a fondersi con essa. Ne deriva un linguaggio omni-sensoriale con temi e ricorrenze proprie. In questo capitolo presenterò, per ogni tecnica presa in analisi, un videoclip prodotto interamente da me che ne rispecchi le caratteristiche.

Non esiste nel mondo dei videoclip, come in quello del cinema una metodologia precisa della stesura della sceneggiatura perché è un campo di profonda sperimentazione e di continua ricerca di originalità. Ci sono tuttavia delle fondamenta inevitabili, molte delle quali derivano da millenni di esperienza narrativa. Come ad esempio la struttura in tre atti del teatro greco, ancora valida e, anzi, la più usata.