Architettura ed efficienza energetica

Questo tipo di intervento CasaClima è un progetto considerato “win-win”, tutti gli attori coinvolti ne traggono profitto: gli utenti finali risparmiano sulle spese di riscaldamento, i progettisti e le ditte esecutrici, offrendo al cliente prodotti di qualità e la tutela dell'ambiente, venendo ridotte le emissioni di inquinanti atmosferici e gas serra.

Il certificato energetico è la chiave primaria per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.Il certificato Casa Clima esprime in modo chiaro e comprensibile la caratteristica energetica di ciascun edificio visualizzando e rendendo trasparenti anche ai non addetti ai lavori i consumi di energia, facilita le decisioni sugli acquisti e contratti d'affitto invogliando i proprietari ad investire nell'efficienza energetica.
Con l’aiuto delle lettere dell’alfabeto e di una scala cromatica già in uso per gli elettrodomestici il consumo energetico viene diviso in diverse categorie consentendo all’utente l’identificazione immediata del grado di efficienza energetica dell’edificio.

Il certificato è in linea con la direttiva europea sul rendimento energetico nell’edilizia e contempla due tipi di classificazione energetica. La prima parte definisce la classificazione dell’isolamento termico dell’edificio, mentre la seconda si occupa dell’efficienza energetica dell’impiantistica.

In Alto Adige il certificato viene rilasciato gratuitamente dall'Ufficio Aria e Rumore dell'Agenzia provinciale per l'ambiente; la categoria energetica non viene assegnata sulla base del solo progetto, ma si riferisce a sopralluoghi una volta che l'edificio viene realizzato. La targhetta promuove l'immagine della casa e ne aumenta i valore commerciale; inoltre la presa di coscienza dell'uso responsabil
e di energia è una sfida continua proprio perché il comportamento degli inquilini ha grande incidenza sul bilancio finale.

La categoria C corrisponde a un fabbisogno energetico di 70 kWh/mﾲ annui e in Alto Adige esso è assunto già da tempo come minimo di legge nella costruzione di nuovi edifici. La categoria C non è pertanto considerata come standard minimo CasaClima. Di seguito sono riportati i risultati di una indagine condotta in Alto Adige nell’anno 2004 sul grado di soddisfazione degli inquilini CasaClima e fornisce utili informazioni per lo sviluppo e il miglioramento del progetto stesso. Il quadro che se ne trae è estremamente positivo al punto che tutti gli intervistati consiglierebbero la costruzione secondo i principi CasaClima ed ancora più eclatante è il fatto che solo un quarto degli edifici CasaClima in tale regione viene riscaldato ancora con l’ausilio di combustibili di origine fossile, coprendo gli altri edifici i loro fabbisogni termici con energie rinnovabili.