Le fonti energetiche rinnovabili - L'energia geotermica

Le energie rinnovabili sono le fonti energetiche più antiche. Venivano utilizzate già nella preistoria per creare calore mediante la combustione della legna e di altre biomasse; successivamente, intorno al II-III millennio a.C., venne utilizzata anche la forza del vento (l'energia eolica) per muovere le imbarcazioni a vela prima e i mulini a vento dopo. Un'altra fonte di energia rinnovabile, utilizzata già dal 100 a.C., fu quella idraulica, sfruttata attraverso dei mulini ad acqua.
Le basi moderne delle energie rinnovabili risalgono però al diciannovesimo secolo. Nell'ottocento prende vita il primo motore solare, per mano di Auguste Mouchot, che convogliando i raggi solari mediante una serie di specchi verso una caldaia, fu in grado di generare energia termica mediante l'energia solare. Negli stessi anni si ebbe il passaggio dalla ruota idraulica alla turbina, che fu un momento di fondamentale importanza per la produzione di energia mediante centrali idroelettriche. All'alba del secolo scorso, nel 1904 entrò in funzione la centrale geotermica di Larderello in Toscana, nel 1930 si svilupparono negli Stati Uniti i primi aerogeneratori eolici, e ancora nel 1954 le prime celle fotovoltaiche. L'era di sfruttamento delle maree iniziò in Francia nel 1968 con la centrale di Rance. Negli anni '70 iniziano le sperimentazioni per lo sfruttamento del moto ondoso del mare e comparvero i primi pannelli solari per la produzione di acqua calda, riscaldamento ed energia elettrica. Tutte queste importanti innovazioni per lo sfruttamento di risorse rinnovabili, fino agli anni ottanta, rimangono, però, una semplice goccia nella produzione di energia mondiale, che in quegli anni cresceva in maniera esponenziale, grazie allo sviluppo economico. Una forte spinta allo sviluppo di queste fonti energetiche si è avuta con la crisi economica del 1973, provocata da un rapido aumento dei prezzi del petrolio da parte dei Paesi arabi, e con la contemporanea presa di consapevolezza dell'esauribilità dei combustibili fossili e dei danni che la combustione di questi provoca nell'ambiente. Negli anni ottanta ci si rese conto però, che nonostante si fosse raggiunta la fase di commercializzazione e di diffusione su larga scala, le previsioni fatte inizialmente sulle rinnovabili, in cui si prevedeva una crescita davvero esponenziale, fossero troppo positive e vennero infatti notevolmente riviste in negativo.
La diffusione delle rinnovabili si trovò davanti numerose barriere:
• Barriere tecniche: la maturità tecnologica, l'affidabilità e la disponibilità;
• Barriere economiche: i costi d'investimento e di gestione, l'effettivo valore del servizio offerto, l'incontro tra domanda e offerta e l'accesso ai crediti;
• Barriere ambientali: la scelta dei siti, la sicurezza degli impianti e i rischi a questi connessi. [...]