L'identità affettivo-sessuale in adolescenza. Per un'educazione sentimentale a scuola

Nella relazione sentimentale l'adolescente sperimenta anche la sessualità; essa costituisce un luogo di incontro e condivisione, ma anche di donazione di sé e scoperta dell'altro. In questa nuova forma relazionale (comprendente l'esercizio sessuale) che sperimenta l'adolescente, si realizza pienamente la generatività, una facoltà tipica delle relazioni umane, che è indice di pienezza e vita. La relazione sentimentale, in quanto generativa, "[…] è quindi capace di far nascere nuove risorse, di dare vita nel senso più ampio del termine, ma soprattutto di dare quel tipo di vita che porta in sé quella pienezza di senso che realizza l'umano che c'è in ogni persona".
La sessualità è una degli aspetti principali dell'essere umano e coinvolge tutti gli aspetti della persona: la sfera fisica, razionale, affettiva, relazionale e spirituale. Essa "[…] è un aspetto centrale dell'essere umano lungo tutto l'arco della vita e comprende il sesso, le identità e i ruoli di genere, l'orientamento sessuale, l'erotismo, il piacere, l'intimità e la riproduzione. La sessualità viene sperimentata ed espressa in pensieri, fantasie, desideri, convinzioni, atteggiamenti, valori, comportamenti, pratiche, ruoli e relazioni. […] È influenzata dall'interazione di fattori biologici, psicologici, sociali, economici, politici, etici, giuridici, storici, religiosi e spirituali".
Essa va oltre la riproduzione e risente dell'influenza di molteplici fattori: ciò rimanda alla necessità di un'educazione sessuale che non si riduca ad un'educazione del comportamento sessuale, ma a un'educazione della persona in senso più ampio.
L'adolescenza diventa, in quest'ottica, il momento più adatto alla sua realizzazione, in virtù della predisposizione al cambiamento e per la necessità di attribuire significato alla nuova capacità sessuale. All'adolescente spetta il compito di comprenderla e attribuirle un significato. In questo senso, dunque, subentra il ruolo educativo della famiglia e della scuola: aiutare a creare una cornice di senso entro cui collocare la sessualità, unitamente all'Amore. La sessualità degli adolescenti, negli ultimi anni, è divenuta oggetto di attenzioni e preoccupazioni, in vista del progressivo abbassamento dell'età dei primi rapporti sessuali. A tal proposito, l'Osservatorio Nazionale sulla Salute dell'infanzia e dell'adolescenza afferma che il 19% degli adolescenti ha avuto un rapporto sessuale prima del 14 anni. Dal rapporto emerge anche che tali rapporti si svolgono molto spesso in assenza di precauzioni e che il 73% dei ragazzi non conosce le principali malattie sessualmente trasmissibili. Possiamo riscontrare, dunque, un precoce approccio ed esercizio della sessualità, ma anche una sostanziale inadeguatezza dal punto di vista delle conoscenze ad essa relative. In aggiunta a ciò, oggi la pratica sessuale rientra sempre più normalmente nei rapporti interpersonali degli adolescenti. Essa diviene una forma di comunicazione e espressività, una opportunità di piacere fisico ma anche una sorta di rito di passaggio all'interno del gruppo dei coetanei. Il fattore più preoccupante è quello relativo alla separazione della sessualità dalla sfera affettiva, poiché ciò comporta profonde conseguenze dal punto di vista etico e valoriale. Infatti, la pratica sessuale viene concepita dagli adolescenti come esule dai valori morali che regolano tutte le altre aree della vita della persona. Di conseguenza, diviene per loro accettabile dal punto di vista morale intrattenere rapporti occasionale, privi di legami affettivi e svincolati da quella progettualità condivisa che caratterizza i rapporti d'amore.
Un ulteriore fattore che costituisce una specificità dei modi di amare e vivere la sessualità degli adolescenti di oggi, è rappresentato dalla tecnologia. Gli strumenti digitali, e soprattutto Internet, svolgono un importante ruolo all'interno delle relazioni affettivo-sessuali degli adolescenti: permettono di mantenersi costantemente in contatto (si pensi ai social network e ai sistemi di messaggistica istantanea), ma anche di avviare nuove relazioni e nuove forme di intimità. Instaurare (e, allo stesso tempo, troncare) una relazione on-line, infatti, si rivela senza dubbio più facile: il rapporto mediato da uno schermo diviene, dunque, la forma privilegiata di relazione con l'Altro. Ciò rappresenta un rischio per quelle capacità sociali ed affettive che, come avverte Bauman, rischiano di venir meno nella società contemporanea. A tal proposito, gli studiosi dimostrano che le aree del cervello deputate al comportamento sociale non si sviluppano normalmente nella socializzazione on-line. Cosa ancor più preoccupante è però la rilevazione, in ambito delle neuroscienze, di una sostanziale disparità di maturazione tra la parte emotiva e la parte cognitiva del cervello. Gli adolescenti di oggi tendono ad orientare il proprio agire sulla base della ricerca di emozioni piacevoli e gratificanti, escludendo del tutto la "[…] capacità di riflettere su ciò che si fa, di prevedere le conseguenze e le implicazioni delle nostre azioni, di sintonizzarsi sui bisogni dell'altro, intuendo che cosa c'è nella sua mente"; di conseguenza, ciò diventa un ostacolo dal punto di vista relazionale. [...]