La Valutazione Funzionale in Età Giovanile

La scelta dei test è stata fatta in base ad alcuni criteri:
- I test devono essere descritti in modo chiaro e devono poter essere sottoposti a numerosi soggetti sia giovani che adulti, sia maschi che femmine;
- La validità interna deve essere stabilita tramite la valutazione dei test che si adattano meglio agli aspetti e ai fattori dell'efficienza fisica;
- La validità esterna deve consistere nell'utilizzo di mezzi idonei, al fine di descrivere correttamente il livello della condizione fisica ed il livello di intensità e di partecipazione dei diversi soggetti valutati;
- I test devono essere oggettivi ed affidabili;
- I test devono essere universali e pratici.

I dieci test misurano quindi sei dimensioni e nove fattori dell'efficienza fisica, a cui sono state aggiunte, inoltre, misurazioni antropometriche dati di identificazione.
L'obiettivo della batteria di test EUROFIT è quello di proporre delle prove efficaci nel valutare le diverse componenti dell'efficienza fisica delle persone.

Nella Tabella n.18 sono evidenziate le principali componenti dell'efficienza fisica e la loro suddivisione in base alla salute ed alla prestazione.

Renson et ali, nel 1979, rappresentarono, invece, questo concetto attraverso un "triangolo" (Figura n.1), in cui ad ogni vertice corrisponde una componente fondamentale dell'efficienza fisica.

La dimensione organica riguarda principalmente quelli che sono i processi di produzione di energia e di prestazione, ed è rappresentata dai test della "corsa a navetta di resistenza" e dal "cicloergometro".
La dimensione motoria è una componente molto complessa che è rappresentata da due test per ogni capacità quali la forza, la resistenza muscolare e la velocità e da un test specifico per quanto riguarda la flessibilità e l'equilibrio.
La dimensione culturale rappresenta, invece, elementi quali l'educazione fisica nelle scuole, gli atteggiamenti e i modelli comportamentali dell'ambiente sociale circostante ecc.., che determinano fortemente la qualità della vita di una persona.

Un altro studioso si è interessato al concetto di efficienza fisica. Nel 1985 Prat, basandosi sulla Piramide proposta antecedentemente da Broenkof nel 1976 (Figura n.2), adattò quelli che, a suo parere, sono i livelli di rendimento motorio e le rispettive condizioni:

- Condizione morfologica e funzionale (caratteristiche morfo-funzionali);
- Condizione fisica (forza muscolare, resistenza cardiovascolare e muscolare);
- Condizione motoria (agilità, flessibilità, velocità e potenza);
- Condizione percettivo-motoria (percezione spazio-temporale, equilibrio, coordinazione e cinestesia);
- Condizione psicologica (fattori della personalità, capacità intellettuali).