FinTech e Digital transformation: la nuova evoluzione del sistema finanziario

Il termine “Fintech” è dato dalla combinazione dei termini “financial” e “technology” ed è apparso per la prima volta negli anni ’80 e ’90 nella stampa specializzata anglosassone. Solo dopo la crisi finanziaria del 2007 si è diffuso ampiamente al di fuori del mondo della finanza per descrivere le aziende innovative che utilizzano le nuove tecnologie per ripensare i servizi finanziari e bancari in modo che siano più efficienti, più economici e più veloci.
In particolare, le Fintech sono caratterizzate dalle seguenti caratteristiche:

- Tecnologia e innovazione come fonte di vantaggio competitivo: i progressi tecnologici hanno permesso di reinventare la finanza e persino scuotere gli attori consolidati del settore creando nuovi prodotti e nuove opportunità. Questi ultimi consentono alle Fintech di penetrare in aree customer-focused trascurate dai grandi player. Molte tecnologie offrono servizi nelle seguenti aree: API bancarie, intelligenza artificiale, finanza personale, investimenti aziendali, prestito P2P (peer-to-peer), finanza di massa, gestione patrimoniale, trasferimento di denaro, dati importanti e analisi, Piattaforme finanziarie, insurtech, RegTech, Blockchain e Cryptocurrency Technology, assistenti Robot e Next Generation Banking;
- Clienti al centro della value proposition: le Fintech si focalizzano sui bisogni dei nativi digitali e dei clienti non soddisfatti dalle banche tradizionali (Underbanked-unbanked). Fee chiare mai nascoste, tempi di attesa ragionevoli ai servizi clienti, UX funzionante che permette di accedere a tutte le funzioni senza bloccarsi. I core-products sono gli stessi bancari, cambia la modalità di utilizzo, di erogazione e il rapporto col cliente.
- Modello di business “snello” e “agile”: le Fintech si poggiano su tecnologie all’avanguardia e sono solo parzialmente soggette ai vincoli normativi che si applicano alle banche convenzionali. Richiedono meno personale, ma specializzato. Per attrarre talenti che guidino la crescita offrono flessibilità, work-life balance, possibilità di crescere e apprendere nuove competenze e impattare sul business aziendale;
- Non hanno filiali e non sono legate a rigide infrastrutture: basano l’accesso alla loro offerta principalmente sul canale mobile e internet;
- Grazie ai loro costi generali più bassi, le banche online sono in grado di offrire tassi di interesse più competitivi e commissioni più basse rispetto alle banche tradizionali.

Secondo quanto detto, sarà quindi una grande sfida per gli operatori tradizionali quella di riuscire a restare competitivi in un contesto in così rapida evoluzione. Le banche rischiano di rimanere indietro rispetto alle aspettative dei clienti per un'esperienza di pagamento sicura e senza interruzioni. I leader devono agire oggi per salvaguardare e far crescere il loro business dei pagamenti a fronte dell'intensa concorrenza di nuovi player con offerte dirompenti.