L'apparenza giuridica
La rilevanza giuridica dell’apparenza
La funzione dell'apparenza è quella di legittimare il terzo a trattare con chi appare titolare di una situazione giuridica, come se effettivamente lo fosse: necessario affinché possa trovare applicazione la fattispecie dell'apparenza è che il terzo l'abbia conosciuta, venendo a contatto con essa.
Può essere definita come "una fattispecie alternativa di legittimazione", che ha come scopo quello di rendere la posizione del terzo indipendente rispetto a quella della controparte, a patto che il terzo nel suo comportamento sia stato influenzato dall'apparenza. Dal punto di vista processuale si dice che grava sul terzo il compito di provare la buona fede; in questo modo però si confondono elementi che tra di loro vanno tenuti separati, cioè la conoscenza dell'apparenza, elemento costitutivo della fattispecie, fondamentale per poterla utilizzare quale strumento di guida del traffico giuridico, e "l'ignoranza della realtà", presupposto base della buona fede, la cui mancanza è elemento impeditivo e deve essere dimostrata dal vero titolare del diritto. Parte della dottrina sostiene che il rapporto tra apparenza e buona fede debba essere capovolto: "non è l'apparenza un limite alla rilevanza giuridica della buona fede, è la mala fede un limite alla rilevanza giuridica dell'apparenza". l'apparenza incide sulla realtà, in quanto costituisce una nuova fonte di efficacia dell'atto.
La posizione in cui viene a trovarsi il vero titolare a causa dell'apparenza deve essere definita come soggezione, in quanto egli può rimuovere la situazione di apparenza, ma fin quando non lo fa può essere costretto a subire gli effetti degli atti stipulati dai terzi con il titolare apparente. Sulla natura della legittimazione che deriva dall'apparenza , le opinioni sono diverse: alcuni ritengono che sia di carattere soggettivo, altri oggettivo. Nella prima ipotesi il terzo tratterebbe col titolare apparente come se questi avesse un potere legale di sostituzione del vero titolare, il quale verrebbe a partecipare agli effetti dell'atto, come se lo avesse prodotto egli stesso; nella seconda ipotesi invece il terzo tratterebbe col titolare apparente come se questi fosse investito del mero potere di disporre del bene oggetto dell'atto, con effetti per il vero titolare, il quale semplicemente verrebbe privato del bene a favore del terzo.
Il titolare reale, rispetto ai nuovi rapporti che vengono ad instaurarsi, è terzo , con posizione giuridica subordinata; conseguenza di ciò è che non sarà costretto a rispondere né per
inadempimento né per eventuali vizi, ma dall'altra parte non può avvalersi dei mezzi che spettano al titolare apparente, quale l'azione di risoluzione o l.eccezione di inadempimento. Il titolare reale però nei confronti dell'incidenza reale del contratto non è terzo. Il contratto costituisce un rapporto giuridico fra titolare apparente e terzo, ma costituisce allo stesso tempo esercizio di un potere del terzo di incidere sulla situazione giuridica del titolare reale, sul suo diritto soggettivo.
Da ciò deriva che il titolare reale può far valere tutti i vizi del contratto che dipendano dalla volontà di un determinato soggetto, quali la nullità, l.interdizione legale, la simulazione.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'apparenza giuridica
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Maria Valentina Delborrello |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Daniela Memmo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi