Impatto economico delle biotecnologie in Italia: il caso DiaSorin

DiaSorin fa dell’attività di ricerca e sviluppo uno dei cardini del proprio modello di business, come traspare dall’elevata qualità dei prodotti offerti. In particolare, l’attività di ricerca e sviluppo si focalizza su tre ambiti:
- Lo sviluppo di nuovi prodotti, il che si traduce in progetti di ricerca diretti a rinforzare l’offerta in diverse aree cliniche, focalizzando l’attenzione sui prodotti di “specialità”, e ad ampliare l’offerta di test basati su tecnologie CLIA fino a ricomprendere quelli attualmente offerti su altre tecnologie;
- lo sviluppo di nuove tecnologie di processo per la generazione dei reagenti biologici necessari per alimentare lo sviluppo di prodotti innovativi nelle aree cliniche in cui la Societa’ opera.
- lo sviluppo di nuova strumentazione, per la quale la Società si è dotata di competenze non solo nei settori della biotecnologia e nella biochimica analitica, ma anche in quello della progettazione di sistemi strumentali e delle loro componenti hardware e software. Dopo aver investito nella formazione di un gruppo interno di progettisti esperti in meccanica, elettronica e fluidica, DiaSorin ha iniziato nel 2005, in collaborazione con Stratec Biomedical Systems AG, società tedesca attuale fornitrice del LIAISON, un progetto teso allo sviluppo di un nuovo strumento, denominato LIAISON XL, destinato a sostituire l’attuale sistema, mantenendo tuttavia la compatibilità di reagenti e formati per utilizzare il menù di prodotto LIAISON già disponibile.