L'offerta commerciale nel mercato elettrico italiano
La rete elettrica
La rete di trasmissione nazionale è il complesso, gestito unitariamente, delle stazioni di trasformazione e delle linee elettriche di trasmissione ad alta tensione sul territorio nazionale. Esistono due tipi di reti: con o senza obbligo di connessioni di terzi. Le seconde sono solo linee dirette e le reti interne dell’utenza diverse da quelle di proprietà delle Ferrovie dello Stato Italiane.
Analizzando, invece, il ruolo delle prime, si nota come esso sia cambiato passando da infrastrutture strumentali al servizio di fornitura dell’energia da parte dei soggetti integrati, a infrastrutture accessibili da una pluralità di soggetti e da questi condivisa. L’accesso di terzi alle reti è il presupposto e condizione necessaria per il successo della liberalizzazione e pertanto deve ora avvenire in conformità a principi di obiettività, trasparenza e nondiscriminatoria.
E’ quindi cruciale la figura del gestore della rete di trasmissione, ovvero quell’attore che esercita l’attività di trasmissione, di trasporto (vettoriamento) e di dispacciamento, gestisce i flussi di energia, garantisce la sicurezza, l’affidabilità e l’efficienza del sistema, rende possibile l’accesso alla rete, si occupa della manutenzione e opera affinché sia minimizzato il costo del servizio e dell’approvvigionamento.
Esistono due tipi di gestori della rete di trasmissione:
- ISO (Indipendent System Operator), che non ha la proprietà della rete e le cui principali attività riguardano le congestioni, lo sviluppo , la manutenzione, e il controllo della rete, la gestione delle convenzioni con i proprietari;
- TSO (Transmission System Operator), che, invece, ha la proprietà delle infrastrutture, e svolge le stesse attività relative alla gestione della rete ed in più conduce in tempo reale la rete.
L’Italia, in un primo momento, ha optato per la prima soluzione, quella più difficoltosa e problematica. Il “Decreto Bersani” ha previsto in fatto la costituzione di una società per azioni chiamata GRTN.
L’ ENEL ha dovuto trasferire al GRTN tutti i beni (esclusa la proprietà delle reti, che è rimasta per la maggior parte in capo a TERNA, società del gruppo ENEL) ed il personale.
La rete di trasmissione nazionale è il complesso, gestito unitariamente, delle stazioni di trasformazione e delle linee elettriche di trasmissione ad alta tensione sul territorio nazionale. Esistono due tipi di reti: con o senza obbligo di connessioni di terzi. Le seconde sono solo linee dirette e le reti interne dell’utenza diverse da quelle di proprietà delle Ferrovie dello Stato Italiane.
Analizzando, invece, il ruolo delle prime, si nota come esso sia cambiato passando da infrastrutture strumentali al servizio di fornitura dell’energia da parte dei soggetti integrati, a infrastrutture accessibili da una pluralità di soggetti e da questi condivisa. L’accesso di terzi alle reti è il presupposto e condizione necessaria per il successo della liberalizzazione e pertanto deve ora avvenire in conformità a principi di obiettività, trasparenza e non discriminatoria. [...]
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Informazioni tesi
Autore: | Maurizio Brugnoli |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria gestionale |
Relatore: | Giovanni Pomella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 135 |
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