La ''Via Sacra'', ieri ed oggi - aspetti storico-socio-antropologici della religiosaità nel Gargano.
La religiosità popolare sulla “Via Sacra”, ieri ed oggi
Possiamo, dunque, affermare con sicurezza che, dal punto di vista religioso, il Gargano ha ricoperto − e ricopre tutt’ora − un ruolo centrale in tutta la Capitanata rispetto al flusso di fedeli che da 1500 anni raggiungono questa “Montagna Sacra” con l’intento di trovare in essa ristoro e conforto per l’anima.
In merito alla montagna sacra, Padre Marcello Cavaglieri1, in una sua opera del 1600 scrive:
“Dico bene, che contemplando un grandissimo sasso in giro a modo appunto di chiostro naturalmente formato, mi pare di poter dire che la natura contribuisse le più dure viscere in ricovero della Religione, allorché, per non essere mondana, fuggendo a tutta carriera il mondo, elesse per asilo il Gargano”.
In effetti il Gargano, anche per la sua apparente inaccessibilità e per la sua mole imponente rispetto alle pianure del “Tavoliere”, si presenta, nell’immaginario dei fedeli, come un punto di riferimento e come luogo accogliente e sicuro.
Per meglio comprendere ciò che si è verificato nella storia di queste “scalate”, si possono identificare due epoche per i pellegrinaggi:
la prima, di origini sicuramente più remote che, dal V sino all’inizio del XX secolo, ha visto come protagonista la grotta di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo;
la seconda, di natura più recente che, da circa 70 anni fa ai giorni nostri, ha visto e vede come protagonista il Santuario di Santa Maria degli Angeli a San Giovanni Rotondo che è stato dimora ed è oggi tomba di Padre Pio da Pietrelcina.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La ''Via Sacra'', ieri ed oggi - aspetti storico-socio-antropologici della religiosaità nel Gargano.
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Informazioni tesi
Autore: | Davide D'aloia |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi del Molise |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze del turismo |
Relatore: | Letizia Bindi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 167 |
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