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Il Mediatore Europeo

La Relazione Annuale 2007 del Mediatore europeo

Il Mediatore europeo ogni anno presenta la propria relazione riguardo l’attività svolta nell’anno precedente, facendola precedere da una prefazione personale, questo strumento è previsto all’art.195, p.2 del Regolamento del Parlamento Europeo, cui appartiene il Mediatore in quanto organo.
La Relazione rendiconta le attività, delinea i propositi di intervento futuro e le prassi adottate nelle relazioni con le altre istituzioni, con i media, con i difensori civici nazionali e regionali, e esprime il punto di vista dell’ombudsman riguardo le questioni aperte a livello politico e nel miglioramento della pratica amministrativa. Priorità assoluta, come dice lo stesso Mediatore, è promuovere la buona amministrazione, cioè un’amministrazione più vicina ai cittadini che ne garantisca e ne espliciti i diritti: per questo il Mediatore si compiace del fatto che ben il 35% delle denunce ricevibili è stato archiviato attraverso una soluzione amichevole con l’istituzione chiamata in causa.
Di ogni denuncia trattata viene presentato in un riassunto l’esito della decisione e il modo in cui il caso si è concluso: estremamente positivo è da ritenere il fatto che nel corso del 2007 non si è riscontrato, su 95 casi, nessun estremo di cattiva amministrazione, per cui alla fine sono stati tutti archiviati. Si è comunque motivato tale riscontro al denunciante e non si è rinunciato, là dove necessario, a formulare osservazioni utili all’istituzione o all’organismo per migliorare la qualità futura dell’amministrazione.
Motivo di orgoglio sono i “casi modello”, cioè casi in cui la risposta fornita, a seguito di questioni sollevate dal Mediatore, dall’istituzione o dagli altri organi comunitari, è risultata ottimale; negli star cases menzionati sia Commissione, Consiglio, Banca Centrale europea (Bei) e Agenzia europea per la sicurezza aerea sono portati ad esempio di collaborazione tempestiva con il Mediatore.
In vari punti della relazione poi si ribadisce la necessità di migliorare la comunicazione delle attività, raggiungendo il maggior numero di cittadini possibili: il Mediatore è una figura nata per garantire il diritto di ogni cittadino europeo ad una buona amministrazione, ma è necessario che i cittadini, le associazioni, le organizzazioni di rappresentanza conoscano l’esistenza di tale loro garante.
La comunicazione è stata così implementata attraverso una ristrutturazione del sito internet https://www.ombudsman.europa.eu, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione, attraverso la produzione di opuscoli informativi, quali la Newsletter, interviste radiofoniche e conferenze stampa. Anche i seminari cui il Mediatore partecipa, o che sono da egli stesso organizzati, nonché le visite informative ai difensori civici negli Stati membri e nei paesi candidati, sono stati oggetto di campagne pubblicitarie non solo rivolte ai diretti interessati. Inoltre, l’8 e 9 novembre 2007, il Mediatore ha organizzato un workshop a Bruxelles per promuovere i principi di una buona amministrazione con il proposito di farli diventare una realtà concreta, raccogliendo domande e suggestioni da parte dei partecipanti, tra cui figuravano ex difensori civici, ex alti funzionari delle istituzioni comunitarie ed esponenti del mondo accademico.
Capita che molte denunce ricevute dal Mediatore abbiano come oggetto problemi che in realtà riguardano l’amministrazione nazionale, regionale o locale: per far sì che i casi vengano risolti in maniera e tempi rapidi, le collaborazioni con gli uffici dei colleghi difensori civici negli Stati membri sono molto strette. A tal fine è stata creata una rete europea dei difensori civici che comprende quasi 90 uffici in 31 paesi con copertura nazionale e regionale all’interno dell’Unione, una copertura nazionale nei paesi candidati ad una prossima adesione, e in più Norvegia ed Islanda.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il Mediatore Europeo

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Informazioni tesi

  Autore: Alessia Monica
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze delle pubbliche amministrazioni
  Relatore: Diana-Urania Galetta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 115

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