Il Microcredito e il Banco di Napoli

Quando si parla di esportare il modello di Grameen in altri paesi, non si intende riproporre un modello identico, ma della possibilità di riproporre i caratteri essenziali del modelli adeguandoli a contesti nazionali diversi.
Guardando alle Sedici risoluzioni ad esempio, citano regole che in altri paesi non avrebbero ragione di esistere, un esempio su tutti il riferimento al pagamento della dote, ma potrebbero essere riformulate a seconda delle condizioni socio-economico-culturali del paese in questione.
Fattore fondamentale, invece, è il tasso di recupero; quali che siano le condizioni ambientali bisogna tenere presente che se questo non si avvicina il più possibile al 100%, per quanto possa apparire promettente il progetto non è Grameen. La forza di Grameen, infatti, risiede nella capacità di recupero quasi totale, altro principio fondamentale per il successo è l'individuazione degli interlocutori, bisogna rivolgersi ai poveri ed in particolare alle donne, fattore chiave dell'esperienza di Grameen; infine, ma non in ordine d'importanza, la formazione, bisogna conoscere e studiare approfonditamente i metodi e la filosofia di Grameen se si vuole sperimentare un progetto fac-simile di questo modello. Sono moltissimi, oggi i paesi che sperimentano programmi di credito ispirati a Grameen: in Asia, in Africa, in Europa e in America. In Europa in particolare esistono moltissime organizzazioni caritative, molti si interessano delle idee di Grameen ma, pochi sono disposti a prendere iniziative; nei paesi avanzati è molto difficile idee, metodi e preconcetti profondamente radicati nella mentalità e nella cultura della gente. E' molto forte, in queste realtà, il problema dello stato assistenziale, le organizzazioni come Grameen incontrano il problema della resistenza a perdere il denaro e le assicurazioni sociali per diventare lavoratori autonomi e affrontare l'impegno del rimborso di un prestito. Molti finiscono per cercare di portare avanti clandestinamente l'esperienza andando incontro a numerosi problemi e alla perdita dei vantaggi assistenziali.
In Europa il problema principale, all'avvio di progetti sulla falsa riga di Grameen, è stato proprio l'atteggiamento delle organizzazioni caritative che impediscono, in un certo senso ai poveri, di divenire proprietari o di intraprendere attività che possano sollevarli dalla loro condizione per paura di perdere l'assistenza di questo tipo di organizzazione, in questi casi la carità può trasformarsi in una prigione.
Questo atteggiamento fortunatamente oggi inizia a cambiare e, malgrado le difficoltà incontrate nelle fase iniziali, in molte città del mondo i progetti ispirati a Grameen si stanno dimostrando efficaci, molto spesso l'ostacola più grande da superare, nei paesi industrializzati resta la burocrazia, con i suoi moduli, istanze e carte da compilar e inoltrare, impossibili da affrontare per chi è sprovvisto di adeguati mezzi. [...]