Come la digitalizzazione ha cambiato le strategie di comunicazione dei luxury brand: il caso Chanel
La promozione attraverso i social media
Come si è visto le nuove tecnologie di comunicazione digitale presentano un'ampia scelta di strumenti e tecniche.
Il potenziale cliente è attivo nei confronti della azienda e dei suoi prodotti, vi è dunque la necessità di proporre un nuovo tipo di comunicazione più interattiva.
Negli ultimi tempi si è sempre più diffusa la comunicazione attraverso l’uso dei social, ormai diventata un mezzo indispensabile per i brand di lusso.
Isabella Ratti style coaching e consulting afferma che : «Oggi più di 25 milioni di brand hanno un profilo business e l’80% degli utenti Instagram segue almeno un’azienda di moda.».
Una delle nuove strategie usate dalle aziende sui social è quella di associare l'identità al prodotto, cioè scegliere dei testimonial famosi che abbiano un buon riscontro con il pubblico del web: si parla di influencer marketing.
Con questa strategia i brand continuano a crescere e guadagnare popolarità e sostegno, attraendo sempre di più le nuove generazioni.
Per prima cosa l’azienda individua il giusto testimonial e lo fa attraverso gli influencer marketplace, piattaforme dove sono presenti diversi influencer categorizzati per ambito, audience, performance dei social. Una volta individuato il brand ambassador più adatto, si passa alla creazione della campagna attraverso la scelta dell’obiettivo del brief e delle immagini.
La scelta di questo tipo di comunicazione offre all'azienda un risparmio sia in termini tempistici che monetari.
Nonostante questa scelta possa portare dei benefici all’azienda in termini di semplicità, è sempre possibile che possano derivarne anche dei rischi.
Uno di questi è scegliere un influencer poco focalizzato sull’obiettivo della campagna e che quindi rischi di limitarne le potenzialità, inoltre un post o un contenuto che non rispecchia i valori del brand può rovinarne la reputazione.
Da una statistica risulta che instagram sia il social che le aziende preferiscono usare per pubblicizzare i loro prodotti attraverso testimonial, con circa il 46,2%, inoltre i professionisti rivelano che i lanci di prodotto sono ancora la migliore mossa per lavorare con gli influencer piuttosto che eventi, product placement e altro.
Un esempio di successo dell’influencer marketing è quello proposto dal brand di lusso Fendi. Il suo obiettivo era quello di pubblicizzare gli accessori della nuova stagione individuando le influencer più adatte a rappresentare i valori del brand, creando contenuti che attraessero il pubblico e mettessero in primo piano i prodotti.
Per la campagna, Fendi ha realizzato un lungo video promozionale con 11 post tra instagram, facebook e twitter. Sono stati ottenuti ottimi risultati e i dati di ciascun influencer sono stati analizzati e riportati da launchmetrics : 8.8M+ Impression, 3.6M, +46K Visualizzazioni video, 33K Reazioni, 0.93%Engagement.
Le aziende attraverso i social e l’uso di interazioni quali like, commenti e condivisioni, ricevono numerosi benefici. Tra questi vi è la brand awareness cioè la loro influenza sugli utenti e la consapevolezza della marca: ciò permette alle aziende una connessione e lo sviluppo di relazioni interattive con il proprio target audience.
Inoltre il social permette al consumatore di ricevere informazioni senza essere invadente attraverso creazioni di contenuti programmati per la distribuzione di emozioni.
Lo storytelling per esempio riguarda storie raccontate attraverso contenuti audiovisivi che si concentrano più sull’azienda che sul prodotto e stimolano l’interesse del consumatore. Con la nascita del digital questi contenuti si sono trasformati traendo effetti positivi.
Un’ampia distribuzione: se prima con i metodi tradizionali lo storytelling assumeva una linearità, con l’arrivo del web nasce la possibilità di rivolgersi a più piattaforme e quindi frammentare il racconto acquistando dinamicità nella struttura.
Pubblico attivo: senza il digital il pubblico recepiva le informazioni in modo passivo, adesso invece ha la possibilità di interagire con il brand dando anche il proprio contributo.
«Con Internet e i Social Media, lo Storytelling mantiene ed aumenta il suo potere comunicativo. Infatti i media digitali e le nuove piattaforme amplificano il racconto, generando così un’esperienza multimediale più ricca rispetto alle forme tradizionali» Di contro la facilità di esprimere sui social la propria opinione non è da sottovalutare, i commenti negativi possono essere presenti, l’aspetto positivo è che si può rispondere velocemente in modo da migliorare il servizio e smascherare i commenti falsi.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Come la digitalizzazione ha cambiato le strategie di comunicazione dei luxury brand: il caso Chanel
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Informazioni tesi
Autore: | Carla Di Pasquale |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2020-21 |
Università: | Università Telematica "Universitas Mercatorum" |
Facoltà: | Lingue e Mercati |
Corso: | Lingue e letterature straniere |
Relatore: | Giuseppe Granata |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 40 |
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