Zheng He e le spedizioni verso i mari occidentali

(1405-1407): il XIII anno Yongle (1405), alla sesta luna (27 giugno o 25 luglio) fu dato l’ordine a Zheng He e ai suoi colleghi Wang Jinghong e gli altri, di rendersi ambasciatori nei mari dell’ovest.
Diverse cerimonie religiose, principalmente buddiste, i preparativi per la raccolta dei viveri e delle ricchezze destinate ai re vassalli, completavano la lista delle cose necessarie. A Liujiagang prima della partenza fu offerto un sacrificio alla sposa celeste Tianfei, al fine di conciliare la clemenza degli elementi marini e i venti. Incenso, frutti, coppe di vino, iscrizioni votive furono deposte e offerte alla dea. I preti taoisti cercarono di predire i giorni propizi per la partenza delle giunche. Per la partenza dovevano sfruttare il monsone da Ottobre a Marzo che spinge verso ovest, e per il ritorno quello da Aprile a Settembre, sembra semplice in teoria, ma dovevano anche tener conto delle correnti marine. Prima della partenza fu offerto un grande banchetto all’equipaggio.22 L'11 luglio 1405, dove il fiume Azzurro (Yangtze) incontra il mare nel porto di Liujiagang in quella che è oggi la contea di Taicang, nella provincia del Jiangsu, una potente flotta era pronta per salpare. Mentre una grande folla osservava, la flotta prese la via del vento, un'immagine magnifica, con le vele multicolori e le bandiere che sventolavano.
Quel giorno di seicento anni fa, sotto il comando del leggendario navigatore Zheng He, la flotta reale della potente dinastia Ming (1368-1644) per la prima volta salpò per dirigersi in direzione del Mare Cinese del Sud e dell'Oceano Indiano. La flotta fece la sua prima sosta all’entrata del fiume Min. Il viaggio da Liujiagang a Cenangle è di circa 400-500miglia (700-900 km), e generalmente durava più di un mese, in quanto le giunche percorrevano circa 10 miglia (18 km) al giorno. Il luogo d’ancoraggio sul fiume Min fu battezzato Tai-ping, cioè grande paese.