Diritto internazionale e trasferimento dei calciatori

Continuando il cammino verso la nascita e la regolamentazione delle varie federazioni e associazioni , sono stati elaborati gli statuti delle società e delle associazioni sportive e dei vari regolamenti nazionali ed internazionali. E pertanto , nell'ambito dell'ampio impiego e del riconoscimento ora indicati all'autonomia privata ed alle regole generalmente accettate in ambito sportivo che , da un lato , sono stati elaborati gli statuti delle società e delle associazioni sportive oltreché delle federazioni sportive nazionali e , dall'altro , sono stati adottati i vari regolamenti sportivi , la cui formulazione spesso avviene in ambito internazionale attraverso organismi specificatamente costituiti, tra i quali soprattutto rilevano le federazioni internazionali delle varie discipline. In questo contesto il CIO ha redatto la carta olimpica , adottando il Codice Universale Antidoping che le varie federazioni internazionali delle varie discipline sportive hanno adottato come insieme di regole e comportamenti a cui si devono attenere i propri atleti per non incorrere in sanzioni. Si tratta di atti che codificano ed aggiornano le regole generalmente dalla tradizione sportiva , formulandole secondo criteri a cui tutti i New-Comers delle varie discipline possano adeguarsi. Solo in questo modo si riesce ad arrivare a quella efficacia e operatività con caratteri uniformi che altrimenti sarebbe ottenibili solo attraverso delle vere e proprie convenzioni.L' ordinamento sportivo che ne risulta è assai simile alle regole contrattuali antecedenti all'inquadramento formale ed esclusivo del diritto nell'ambito statale. Tale sistema si basa su due principi fondamentali come quello del c.d. vincolo di giustizia sportiva e dell'arbitrato commerciale internazionale .