Evoluzione di uno spazio urbano tra storia e progetti: ''Piazza della Visitazione'' a Matera
La piazza nella città contemporanea
Dalla fine del Seicento e, soprattutto, nell’Ottocento, si determina una netta frattura nell’equilibrio dello sviluppo delle città e degli spazi urbani.
La crescita incontrollata delle città (generata dallo sviluppo industriale e quindi da un sensibile incremento della popolazione urbanizzata) mise rapidamente in crisi il tessuto urbano e sociale dei principali centri europei, ancora in massima parte improntati al modello medievale o rinascimentale.
Nel dibattito urbanistico oltre agli architetti e agli ingegneri, intenti a dividersi tra studio delle forme e soluzioni tecnologiche, rientrano medici, sociologi, idealisti ed utopisti. In questo quadro nascono nuovi modelli di città e con essi nuove concezioni di piazze dalle forme geometriche: le città ideali. Inoltre lo spazio urbano, concepito, si carica di ulteriori significati sociali e si completa di quei luoghi di aggregazione necessari alla vita armoniosa della città e al suo funzionamento come macchina produttiva (Claude-Nicolas Ledoux).
In Italia ebbero ampia diffusione, soprattutto nella seconda metà del XIX secolo, le gallerie pubbliche (a Milano, Torino, Napoli, Genova e Roma). Esse divennero ben presto il manifesto dell’affermazione di una volontà politica, della prosperità della classe dominante, del prevalere della città-capitale su tutte le altre. Proprio la rivalità tra le città avrebbe determinato le dimensioni, sempre crescenti, e il carattere, sempre più opulento, delle diverse gallerie.
Altra reazione alle conseguenze urbane dell’industrializzazione fu la nascita di un altro modello di città: Città-Giardino9. Questa era del tutto immersa in un parco, espediente attraverso il quale superare il congestionamento delle metropoli e offrire una concreta risposta al crescente abbandono delle campagne. La struttura è radiocentrica, culminante nel giardino centrale con dove sono localizzati gli edifici di interesse e di valenza pubblica.
Lo spazio centrale così strutturato è uno tra i luoghi collettivi più significativi della Città-Giardino; si configura come il cuore laico dell’insediamento, definito attraverso la morfologia, le funzioni e gli elementi che lo compongono.
Dopo l’esperienza futurista, i cui ideali rimangono irrealizzabili, si arriva al periodo fascista passando dalle rappresentazioni urbane della pittura metafisica.
Proprio dagli universi urbani trattati dai pittori metafisici l’epoca fascista recupererà (perlopiù travisandola in base a criteri meramente autocelebrativi) la magniloquenza e l’opulenza delle masse, la “mediterraneità classica”, i rapporti assoluti tra vuoti e pieni, le connessioni tra nuovo e antico, e ne farà lessico progettuale in alcuni degli intervanti posti in essere nei principali centri storici italiani.
Alla luce delle politiche volte al “risanamento”, interi brani di città verranno sostituiti da nuove costruzioni con destinazioni redditizie (soprattutto direzionali e commerciali), portando così alla perdita dell’identità di molti luoghi storici. Con il fascismo, dunque, la politica si appropria nuovamente dello spazio urbano come strumento di dominio e rappresentazione del potere di fronte alle masse.
Le piazze sono perciò concepite per accogliere le grandi adunanze ed assumono rapporti dissonanti rispetto alla dimensione umana. Questi scenari, che non vogliono appartenere più alla quotidianità, una volta cessati i raduni politici con difficoltà hanno saputo accogliere le altre attività di una collettività non più assoggettata. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Evoluzione di uno spazio urbano tra storia e progetti: ''Piazza della Visitazione'' a Matera
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Angelo Padula |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi della Basilicata |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria edile |
Relatore: | Luigi Acito |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 134 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi