Fixed Income Performance Attribution
La Performance Attribution
Il concetto di "attribuzione di performance" venne introdotto per la prima volta da due articoli pubblicati sul Financial Analyst Journal, rispettivamente da Gary Brinson e Nimrod Fachler, "Measuring non-US equity portfolio performance" nel 1985, e l'anno successivo da Gary Brinson, Randolph Hood e Gilbert Beebower, "Determinants of portfolio performance". L'insieme dei due studi costituisce il cosiddetto Brinson's model, che, per la sua logica fortemente innovativa e l'intuitività degli elementi alla base del modello, ha avuto un rapido successo sia negli ambienti accademici, con numerosi studi che ne perfezionano e declinano negli ambiti, sia nella asset management industry, dove le principali istituzioni finanziarie si sono dotate di unità e software per la sua implementazione.
Per comprendere meglio la portata di questa innovazione finanziaria, si deve considerare la sua definizione.
Con il termine performance attribution ci si riferisce ad un insieme di metodologie volte alla scomposizione del differenziale tra il rendimento acquisito da un portafoglio e quello ottenuto da un appropriato benchmark, in distinte componenti, che identificano e quantificano l'impatto delle decisioni prese dal management nel processo di investimento.
Comune, dunque, sia al primo modello che a quelli successivi è il confronto tra un portafoglio gestito attivamente e un portafoglio passivo riflettente la politica di investimento di lungo periodo del fondo (aste allocation strategica).
Quest'ultima viene strutturata in base alle limitazioni provenienti dallo sponsor o dal regolamento del fondo, riguardanti la propensione al rischio, l'orizzonte temporale e le tipologie di strumenti finanziari che possono essere incluse nel portafoglio.
La causa principale della differenza di performance è dovuta alle scelte del manager di deviare dalla composizione strategica del benchmark, investendo di più o di meno su taluni mercati, settori e/o singoli titoli inclusi in portafoglio, al fine di "battere" il benchmark e giustificare l'esistenza stessa della gestione attiva.
Con la stessa logica, l'attribuzione di performance nasce per individuare i suddetti scostamenti di breve periodo e calcolare i loro effetti sulla performance finale della gestione.
Il rendimento attivo viene dapprima quantificato sottraendo al rendimento conseguito dal portafoglio quello del benchmark e, successivamente, suddiviso in varie componenti (o effetti di attribuzione), ciascuna corrispondente a una determinata decisione presa dal management nell'arco di tempo considerato.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Fixed Income Performance Attribution
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Informazioni tesi
Autore: | Federico Bertolini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Barbara Alemanni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 170 |
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