Skip to content

Terrorismo Islamico. L'intervento pedagogico-interculturale quale strumento per la lotta al terrorismo islamico in Italia. Dalla cooperazione internazionale a livello investigativo ai comportamenti devianti nel contesto socio-familiare e scolastico.

La pedagogia interculturale oggi: migrazioni globalizzate e multiculturali

Il capitolo III dedicato a etno-cultura e criminalità, tratta degli effetti che l'economia produce nella globalizzazione e nel fenomeno migratorio, il quale è maggiormente accentuato nei paesi che offrono sia maggiori possibilità di realizzare un'aspettativa di vita migliore sia maggiori opportunità di inserimento. L'era industriale e la crescita economica dei paesi, in cui le industrie nascenti si sono rivelate più floride, hanno caratterizzato i primi grandi flussi migratori internazionali; l'economia globalizzata ha spiccatamente influito sui recenti flussi migratori e sulla politica dell'immigrazione.

Così, se nella prima metà del XX secolo, dall'Italia moltissime persone sono emigrate in America e in Australia, per cercare un lavoro e per realizzare il loro sogno di una vita che il nostro paese non era in grado di offrire, negli ultimi 15-20 anni la situazione è radicalmente cambiata: da paese di emigranti l'Italia è diventata paese di destinazione dei flussi migratori.

In proposito, alcune ricerche svolte da illustri Autori ci offrono una visione più dettagliata e articolata; infatti secondo Elvio Dal Bosco ed Enrico Pugliese le moderne migrazioni sono in rapporto diretto con il problema di sottosviluppo che affligge un gran numero di stati nel mondo; per Giuliano Carlini il divario tra "primo mondo" e "terzo mondo" tende ad una costante crescita, poichè un paese più produce più si arricchisce, mentre un paese che arranca è destinato a impoverirsi maggiormente, creando presupposti non di aspettativa di vita ma di speranza di sopravvivenza. Questo determinerebbe la spinta migratoria, quindi lo spostamento di masse di persone da aree disagiate ad aree economicamente più floride. Questo spostamento è quindi causa di "mescolanze" di culture e di etnie che genera, inevitabilmente, l'avvento delle tematiche interculturali.

Essendo le migrazioni uno dei fenomeni più antichi e caratteristici dell'umanità, occorre comprenderle affinché si possa affrontare un dibattito interculturale: l'elemento scatenante dei flussi migratori è costituito senza dubbio dalle difficoltà che un popolo o un gruppo di persone manifesta all'interno di realtà per vari motivi non più congeniali oppure a seguito di problemi di inserimento in società diverse e, talvolta, ostili.

Dopo la scoperta del continente americano e il successivo avvio dei relativi mercati, le prime migrazioni internazionali erano dirette verso terre ricche di nuove prospettive lavorative e finanziarie. Erano privilegiate in tal senso le aree depresse dell'Europa e quei paesi in cui si stava avviando uno sviluppo economico ingente; quindi prevaleva un fattore di attrazione ovvero un pull-factor. Ora, a distanza di anni, si registra un'inversione poiché prevale un fattore di spinta, di espulsione o push-factor dal paese di origine, correlato alle precarie condizioni economiche, sociali e di sicurezza (quale e se la realtà che i paesi dell'area mediterranea presentano al loro interno).

Purtroppo nella società moderna, pur globalizzata ed economizzata, i fenomeni migratori investono i paesi di destinazione con una tale velocità che sono difficilmente assimilabili; si creano situazioni foriere di sentimenti negativi, o addirittura allarmistiche. Non sono altrettanto da trascurare le gravi lacune, che la politica dell'immigrazione presenta, e l'impreparazione a cui le Istituzioni devono far fronte poiché, fino a pochi anni fa, si è preferito tamponare le situazioni, che volta per volta si manifestavano, piuttosto che studiare ed emanare una legislazione efficiente.

Occorre anche far presente come, almeno a giudizio del sottoscritto, la collaborazione della Comunità Europea, sia stata piuttosto latente.

Proprio in occasione degli sbarchi a Lampedusa nel corso del 2010 e del 2011, è emersa in tutta la sua crudezza la mancanza di una tradizione in materia di politica dell'immigrazione nonché la difficoltà di inserimento degli immigrati all'interno della società ospitante.

Per comprendere come anche l'Italia abbia subito la mutazione del fenomeno migratorio, Corrado Bonifazi spiega che la migrazione italiana, dal 1876 agli anni '70 [1970, n.d.a.] si articola in sette fasi. All'inizio degli anni '80, però, il sistema migratorio italiano cambia tendenza divenendo, il nostro Paese, meta e non più punto di partenza: l'Italia è scelta come paese di destinazione da terzo mondo ed Europa Orientale. La presenza femminile cambia anche connotazione ai flussi migratori in quanto fino a quel momento si trattava prevalentemente di uomini, operai e mano d'opera maschile. La componente femminile genera anche il fenomeno del ricongiungimento famigliare, in quanto, trovata una occupazione stabile tendevano a ricomporre il proprio nucleo famigliare, al contrario degli uomini che invece tendevano a costruirsene uno nuovo nel paese di destinazione. [...]

Informazioni tesi

  Autore: Andrea Pierleoni
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Corso di laurea in Scienze dell'Investigazione
  Corso: L-34
  Relatore: Marco Antonio D'Arcangeli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 393

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

criminologia
cooperazione internazionale
intelligence
terrorismo islamico
investigazione
comportamenti devianti
intercultura multicultura integrazione
montessori federici
immigrazione
migranti stranieri

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi