Il piano degli insediamenti produttivi tra governo del territorio e regolazione delle attività economiche. Il caso del comune di Teggiano

La prima parte del lavoro giunge a conclusione con riferimento alla proposta di legge n. 153 (PDL 1535) Principi in materia di governo del territorio, frutto dell’unione delle due proposte di legge presentate alla Camera dei deputati, rispettivamente dall’On. Pierluigi Mantini (in data 4 febbraio 2003) numerata con il n. 3627 e dall’On. Maurizio Lupi (in data 3 aprile 2003) numerata con il n. 3860. La proposta di legge è stata approvata il 28 giugno dalla Camera dei deputati e allo stato attuale è all’esame del senato. Questa situazione di stallo è dovuta a continui interventi e pareri presentati dalle diverse associazioni di categoria che dovrebbero ulteriormente modificare ed aggiungere nuovi contenuti. L’esigenza di una legge che stabilisca i principi fondamentali della materia è stata dettata da due concause. La prima, l’assenza di un vero e proprio istituto che indicasse i principi. Di fatto la legge urbanistica n. 1150/42 è tutt’ora la legge quadro in materia urbanistica, o meglio inerente il governo del territorio e, quando venne approvata, si pensò ad essa come ad un testo che avrebbe dovuto racchiudere i principi fonda-mentali. Come visto nel par. 2 e ss. in realtà la legge non fa altro che stabilire delle disposizioni in materia, configurandosi così solo quale testo contenente norme specifiche. Si è visto ancora che anche le successive modifiche alla legge non hanno contribuito ad un significativo cambiamento che facesse del testo una carta dei principi. La seconda causa è legata all’innovazione introdotta dalla legge costituzionale n. 3/2001, che nel riformare il Titolo V del-la parte seconda della Costituzione ha introdotto all’art. 117 la dizione governo del territorio di cui si è già visto l’acceso dibattito e l’ampia dottrina prodottasi intorno ad esso. Prima di affrontare l’analisi dell’innovativa proposta di legge è indispensabile chiarire quali siano i principi fondamentali della materia e del governo del territorio. Secondo l’autorevole opinione di P. Urbani in esso vi rientrano:
1. i principi della pianificazione territoriale, dato che ogni trasformazione territoriale deve rispettare le previsioni contenute in uno strumento di pianificazione;
2. lo stretto legame tra pianificazione e soddisfacimento di infrastrutture e servizi;
3. la ricerca della consensualità nella determinazione degli assetti territoriali;
4. i principi della cooperazione tra i diversi poteri pubblici preposti alla cura degli interessi differenziati nella determinazione e gestione degli assetti territoriali;
5. i principi della perequazione, ossia la ricerca di una maggiore equità nella distribuzione di vantaggi economici e di oneri a carico dei proprietari nei pro-cessi della pianificazione territoriale.
A detta degli autori il proposito del PDL è quello di “contribuire, con spirito costruttivo, alla realizzazione di una riforma essenziale per la maggiore equità e competitività dell’Italia”.