Skip to content

Palazzeschi e le forme del grottesco: Bestie del 900

La novella nella prima metà del ‘900

La novella è un genere letterario fortemente valorizzato nella seconda metà dell’Ottocento. La misura breve della novella la rendeva pratica ed efficace proprio in virtù delle necessità comunicative del tempo: la pubblicazione sul giornale o sulla rivista. L’editoria quotidiana, infatti, per intrattenere i lettori, era solita pubblicare romanzi a puntate e brevi racconti. Sul finire del XIX secolo, inoltre, la diffusione della novella fu agevolata dalle tendenze veristiche dell’epoca: il ritratto di una figura tipica, il «documento umano», il bozzetto, la tranche de vie (“fetta di vita”, cioè una porzione di vita ritagliata come a caso nel contesto globale della realtà, senza un intreccio con inizio e fine), che erano i moduli correnti del Verismo, potevano trovare la misura ideale nelle poche pagine della novella. Per questo tutti i romanzieri di questo periodo si cimentarono con la novella: Verga, Capuana, De Roberto, Serao, Zena, D’Annunzio, più tardi Svevo e Pirandello (che però sono ormai del tutto fuori dall’ambito verista). In esse gli scrittori trovavano modo di sperimentare temi e soluzioni narrative che avrebbero poi applicato nelle strutture più ampie ed impegnative del romanzo. Così Verga con Rosso Malpelo (1878) offre il primo esperimento della sua tecnica narrativa impersonale, che svilupperà poi nei Malavoglia; e con La Roba (1880) delinea una figura tipica, quella del self-made man, che sarà poi al centro del secondo romanzo del “Ciclo dei Vinti”, Mastro don Gesualdo.
Analizzando i punti di contatto tra la novella e il verismo, possiamo soffermarci sulla figura e la produzione letteraria di Giovanni Verga. Tra le caratteristiche principali della novella verghiana ritroviamo la “teoria dell’impersonalità”, ossia la totale eclissi dell’autore all’interno del racconto. Secondo lo scrittore siciliano, al lettore deve sembrare che l’autore sia scomparso, egli si deve calare nella pelle dei personaggi, deve vedere le cose «coi loro occhi» esprimersi «colle loro parole». Il punto di vista dello scrittore non si avverte mai, il narratore si mimetizza nei personaggi stessi, adotta il loro modo di pensare e di sentire, si riferisce agli stessi criteri interpretativi, agli stessi principi morali, usa il loro stesso modo di esprimersi. Di conseguenza anche il linguaggio non è quello che potrebbe essere dello scrittore, ma un linguaggio spoglio e povero, punteggiato di modi di dire, paragoni, proverbi, imprecazioni popolari, dalla sintassi elementare e talora scorretta, in cui spesso traspare chiaramente la struttura dialettale.
Alla base della visione di Verga ci sono posizioni radicalmente pessimistiche: la società contemporanea è per lui dominata dal meccanismo della «lotta per la vita», un meccanismo crudele, in cui il più forte schiaccia necessariamente il più debole. I protagonisti non sono mossi da motivi ideali, ma dall’interesse economico, dalla ricerca dell’utile, dall’egoismo, dalla volontà di sopraffare il prossimo in ogni ambito di questa società. Per esempio, la campagna non rappresenta un’alternativa al mondo brutale e corrotto della civiltà cittadina, né un antidoto ai suoi mali.
Il pessimismo induce Verga a vedere che anche il mondo primitivo della campagna è retto, nella sua essenza, dalle stesse leggi del mondo moderno, l’interesse economico, l’egoismo, la ricerca dell’utile, la forza e la sopraffazione, che pongono gli uomini in costante conflitto fra loro. Verga è uno scrittore scomodo, aspro, sgradevole, che urta il lettore e stimola così la riflessione critica. Con le sue novelle, non diffonde miti, ma semmai li distrugge.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Palazzeschi e le forme del grottesco: Bestie del 900

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Gianmaria Ferrandino
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Foggia
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filologia moderna
  Relatore: Isabel Giabakgi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 140

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi