Il credito documentario: vantaggi attuali e profili critici
La natura ed il valore giuridico delle Norme ed Usi Uniformi relativi ai crediti documentari (NUU)
L’Italia e gli Stati Uniti d’America, come anticipato, rappresentano delle eccezioni nel quadro della disciplina delle operazioni di credito documentario; il resto dei Paesi del mondo non ha approntato una specifica disciplina delle lettere di credito.
Esiste, tuttavia, un complesso di regole (già citato più volte nel presente lavoro), riconosciute a livello internazionale da tutti gli operatori coinvolti nei vari aspetti concernenti i documentary credits: si tratta delle c.d. Norme ed Usi Uniformi relativi ai crediti documentari (brevemente, NUU), elaborate ed aggiornate dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi (brevemente, CCI).
La prima versione delle norme risale al 1933, sotto il nome di “Regole di Vienna”, mentre l’ultimo aggiornamento data 2007 con denominazione “Norme ed Usi Uniformi Relativi ai Crediti Documentari Revisione 2007 (NUU) – Pubblicazione CCI No. 600”.
Chiunque si accosti alla lettura di queste norme, ai fini della loro applicazione alle operazioni di credito documentario, deve essere consapevole che non si tratta di leggi o regole aventi valore vincolante; la stessa qualificazione come “norme” appare imprecisa, per quanto comune.
Conseguentemente, ancor prima di apprezzarne il contenuto, confrontandolo, peraltro, con la scarna disciplina esistente in Italia, occorre determinarne la natura giuridica. Al riguardo, si sono sviluppate nel tempo tre scuole di pensiero con altrettante teorie:
1) la prima qualifica le NUU come usi giuridici o normativi e quindi come vere e proprie fonti del diritto;
2) la seconda considera le NUU come l’espressione di una nuova le x mercatoria;
3) la terza ritiene che le NUU siano clausole d’uso o addirittura delle semplici condizioni generali di contratto.
Per quanto concerne la prima impostazione, occorre dire che questa fa perno sulla considerazione che le NUU sono regole transnazionali, dal carattere positivo, atte a disciplinare uniformemente quei contratti che presentano collegamenti con più di un ordinamento53; di conseguenza, tali norme troverebbero applicazione nei contratti internazionali indipendentemente dalla volontà delle parti.
Nel caso dei crediti documentari, però, si presenta la problematica rappresentata dal fatto che, come più volte rimarcato, nella quasi totalità degli ordinamenti non vi è una specifica disciplina legislativa dedicata; secondo alcuni55, questo problema è superabile, in quanto l’interprete, anche in assenza di una specifica legislazione, deve comparare gli ordinamenti esistenti (o, almeno, quelli interessati) al fine di ricercare il sistema di regole che è più frequentemente adottato per disciplinare il rapporto in questione.
Quest’ultimo approccio, per le NUU, è facilitato dalla loro dimensione sovranazionale per definizione. Inoltre, poiché nei contratti di commercio internazionale si tiene sempre conto, ai fini di redazione ed interpretazione degli stessi, di quanto generalmente praticato nel settore, le NUU andrebbero sempre integrate in questo tipo di negozi giuridici, quand’anche le parti non lo avessero espressamente previsto: in tal modo, si realizza la loro funzione giuridica di usi normativi, a nulla rilevando la provenienza da parte di un organismo privato quale è la CCI.
Gli usi normativi, di cui agli artt. 1 e 8 Disp. prel. cod. civ. e art. 1374 cod. civ., sono detti anche consuetudini. Essi rappresentano delle vere e proprie fonti del diritto che hanno efficacia limitata a quelle materie per cui sono espressamente richiamati da leggi o regolamenti (c.d. Usi secundum legem); peraltro, nel silenzio del Codice, sono ammesse anche quelle consuetudini che disciplinano materie dove non siano presenti fonti normative superiori (c.d. usi praeter legem), mentre non sono ammissibili gli usi in contrasto con leggi e regolamenti (c.d. usi contra legem), così come deducibile dall’art. 15 Disp. prel. cod. civ.
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Informazioni tesi
Autore: | Elio Santagata |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Amministrazione, Finanza aziendale e Controllo |
Relatore: | Giorgio Sacerdoti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 155 |
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