Tra rock progressivo e tradizione colta: il "caso" Queen
La musica classica nella concezione progressive
Si è già accennato nel I capitolo l’importanza che la musica classica ha avuto nel contesto di molte composizioni avanguardistiche, di forte impatto sperimentale, insomma progressive. Le forme tradizionali della sinfonia, della sonata classica per pianoforte, del quartetto per archi o il semplice utilizzo di strumenti classici per eccellenza come tutta la famiglia degli archi, ottoni, leghi e quant’altro, in studio o live, sono diventati elementi utilissimi per espandere gli orizzonti del rock oltre quello che le case discografiche del periodo proponevano sul mercato.
La fonte di maggiore ispirazione per quasi tutti i musicisti progressive degli anni ‘70 fu senza dubbio Bach, che permise l’ampio utilizzo dell’organo tradizionale, hammond e mellotron nonché del pianoforte ad ampio raggio: le sperimentazioni più ardite, le vere e proprie citazioni, nacquero soprattutto dalla penna dei tastieristi più rappresentativi del genere: Keith Emerson degli Emerson Lake and Palmer e Rick Wakemann degli Yes. Mai tradizione colta e modernità hanno saputo dialogare meglio che tra le composizioni di questi due grandi musicisti, traendo soprattutto ispirazione dal Clavicembalo ben temperato. Un paio di esempi su tutti: dall’album Tarkus del 1971 degli ELP, la quarta traccia The Only Way (Hymn) fonde una fuga per organo con la voce del cantante e le armonie vocali per poi risolversi, in chiave jazz, con un’altra composizione ispirata ad un pezzo per pianoforte nello stile di Bach. Inoltre, per ciò che riguarda la citazione vera e propria, si può segnalare A whinter shade of pale dei Procol Harum del 1967 che riprendono, quasi per intero, fondendovi una melodia vocale, la celeberrima Suite per orchestra n. 3 in Re maggiore BWV 1068 (meglio conosciuta come Aria sulla quarta corda) di Bach. Per meglio comprendere l’evoluzione dei tempi e delle idee, è utile evidenziare che
«Nella stragrande maggioranza dei casi, però, le citazioni di opere di Bach servivano solo da pretesto, e da spunto, per articolate elaborazioni che abbandonavano in fretta ogni riferimento alla fonte originaria per dotarsi di strumenti e di vita propri. […] È importante sottolineare come l’interesse per il repertorio classico fosse in parte anche il risultato dell’educazione musicale di tipo tradizionale ricevuta da alcuni dei maggiori musicisti progressive. [Infine] proprio gruppi quali gli stessi Yes, ma anche Genesis, Gentle Giant e Van Der Graaf Generator, concentreranno ben presto tutti i loro sforzi sulla produzione di opere interamente originali, abbandonando di conseguenza la pratica delle citazioni colte.»
Per i gruppi come i Queen, che sono stati probabilmente fortemente influenzati dalla tradizione prog e soprattutto da formazioni quali Yes e Genesis, il potersi facilmente liberare da moduli tecnici fissati una volta per tutte e poter liberamente esprimere tutto il loro estro creativo tenendo in considerazione le forme classiche e soprattutto la loro complessità, fu un ricettario ricercatissimo e ampiamente utilizzato nel periodo 1973-1976, pur se di non facile individuazione. Infatti
«Brian Eno, con il libro Music For Non-Musicians, ribadirà da là a poco: la creazione musicale può, a volte deve, essere frutto non tanto di ripetizione di moduli tecnici, magari collaudati all’infinito, quanto della genialità “istantanea”, estremizzando, anche della “trovata”».
I Queen migliori furono appunto quelli della genialità, dell’estremo e della trovata, pur se in assenza della pura citazione musicale colta.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Tra rock progressivo e tradizione colta: il "caso" Queen
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Mirco Lazzara |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Dipartimento di Scienze Umanistiche |
Corso: | Spettacolo e comunicazione multimediale |
Relatore: | Maria De Luca |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 103 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi