Orientalismi ed esotismi nella moda contemporanea

Il termine lusso fa subito venire in mente lo sfarzo che nei secoli scorsi era presente sia nei palazzi dei nobili e dei ricchi borghesi, sia nel tessuto e nei ricami degli abiti che essi indossavano. La magnificenza di nobili, borghesi e prelati dipendeva dal fasto e dal lusso che li circondava. Questo lusso veniva visto come lo specchio di una società il cui principio dell’ineguaglianza trovava una ragione nel volere divino. Sin dal Rinascimento non solo in Italia ma in tutto il mondo occidentale gli abiti di lusso erano fabbricati con i tessuti pregiati che venivano importati dall’Oriente come ad esempio la seta, il cotone e il cachemire . Si può, dunque, dedurre che più si era circondati dal lusso, più si era potenti (lusso = potere). Secondo Simmel in molte società gli oggetti che suscitano maggiore interesse sono importati dall’estero: “sono segni che non hanno corso comune nel luogo di arrivo, ma sono validi nei territori di provenienza”. In questo dialogo in entrata e uscita da diverse culture la moda occidentale sia femminile che maschile, tra il Seicento e il Settecento si arricchisce di alcuni modi di vestire orientali ma riadattati.E’ il caso del “banyan” , una veste da camera maschile, che solo gli uomini ricchi e potenti potevano indossare e dell’ “adrienne” un’ampia e comoda veste aperta sul davanti, la cui linea tende ad assumere la forma di campana.Maria Antonietta riesce ad indossare l’adrienne nella sua residenza di Trianon alternando e mischiando lo stile complicato di corte con l’uso di semplici tuniche di mussola di cotone, definite appunto la “chemise à la reine” . Dunque c’è sempre stato sin dall’antichità un continuo scambio di prodotti tessili da Oriente a Occidente soprattutto per il cotone e la seta, e da Occidente a Oriente per la lana e il lino. "La storia del tessile e dei viaggi che i prodotti tessili hanno compiuto nel corso dei secoli, in quanto oggetti di scambio antichissimi, è quindi sia uno specchio della circolazione delle culture, sia un indicatore delle caratteristiche di ciascuna cultura e storia .