Gli accertamenti fiscali basati sugli studi di settore
La minimum tax
La minimum tax non rientrava nel novero dei metodi di accertamento, né in quello delle imposte. Si trattava di un indicatore di reddito minimo riferito a coloro che esercitavano attività d’impresa, arti o professioni. Fu introdotta nel 1992 e aveva come obiettivo quello di verificare che il reddito dichiarato dai contribuenti non fosse inferiore ad un reddito minimo presunto stabilito in base a condizioni oggettive e soggettive caratterizzanti le diverse attività svolte. Tale reddito minimo era meglio conosciuto come “contributo diretto lavorativo”. L’Amministrazione finanziaria aveva dalla sua parte uno strumento a forte impatto sul gettito fiscale: in fase di dichiarazione dei redditi si procedeva all’applicazione automatica del calcolo, confrontando quanto dichiarato dal contribuente con il valore stabilito dalla minimum tax. Se il reddito dichiarato dai contribuenti fosse risultato inferiore a quanto parametrato, l’amministrazione finanziaria iscriveva a ruolo le maggiori imposte a carico del contribuente, saltando tutta la fase riconducibile all’attività di accertamento. L’effetto che il fisco riuscì ad ottenere consistette in maggiori entrate fiscali in un intervallo di tempo assai ridotto. Quanto descritto accadde in un periodo storico fuori dall’ordinario: gli anni erano quelli del Governo “Amato” che, attraverso un’imponente manovra fiscale, contava di rastrellare ai contribuenti qualcosa come un importo vicino ai novanta miliardi di lire. Il punto di debolezza della minimum tax consisteva nel marcato sbilanciamento tributario che gravava su coloro i quali erano assoggettati all’imposta. Segnatamente, chi non dichiarava un reddito almeno pari al livello minimo stabilito era tenuto a corrispondere la maggiore imposta richiesta. Chi, invece, generava importanti sacche di evasione fiscale, ma riusciva comunque a dichiarare un reddito di poco superiore al livello minimo stabilito non era tenuto a corrispondere alcunché. L’introduzione della minimum tax ebbe anche effetti decisivi sui coefficienti presuntivi di ricavi e compensi dal momento in cui si stabilì che i valori scaturenti dall’applicazione dei coefficienti di cui sopra non potevano essere inferiori del contributo diretto lavorativo. [...]
Questo brano è tratto dalla tesi:
Gli accertamenti fiscali basati sugli studi di settore
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Francesco Mangione |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2015-16 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Mauro Beghin |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi