Mentalizzare in due: Interventi MBT per le coppie

L'ambiente familiare è un contesto non privo di pericoli, infatti ha la potenzialità di stimolare una perdita della capacità di mentalizzazione in uno o più membri. I problemi inerenti a tale capacità di mentalizzazione possono emergere in vari contesti, con diverse modalità e con differenti gradi di rigidità, possono presentarsi lungo uno continuum che va da problematiche relativamente lievi fino ad atteggiamenti non mentalizzanti profondamente distruttivi, che possono avere anche effetti a lungo termine sulla capacità di comprendere la propria e l'altrui mente e sul benessere psicofisico del bambino. All'estremo del continuum, uno o più membri della famiglia possono utilizzare, anche in maniera inconsapevole, la mentalizzazione in maniera abusante nei rapporti con le altre persone. Talvolta possono verificarsi problemi specifici nella mentalizzazione, ad esempio in una separazione conflittuale tra i genitori, uno dei due potrebbe avere difficoltà non indifferenti quando cerca di sintonizzarsi con i sentimenti e i pensieri del bambino relativi alla separazione, probabilmente ciò potrebbe essere spiegato da sentimenti negativi che il genitore prova nei confronti dell'altro. In questa specifica situazione, il genitore non è in grado di mentalizzare quell'aspetto della vita di suo figlio inerente alla perdita della coppia genitoriale. Un altro fattore che può influire negativamente sulla mentalizzazione è lo stress, infatti, la maggior parte degli esseri umani, se esposta a forti pressioni, tende a perdere la capacità di pensare i pensieri e i sentimenti degli altri. Un esempio può essere rappresentato quando, durante discussioni emotivamente intense, può manifestarsi un fallimento temporaneo della capacità di mentalizzazione; in questi casi la rappresentazione della mente degli altri può essere letteralmente cancellata e sostituita da un'immagine vuota o ostile. Altre situazioni in cui è possibile osservare una perdita temporanea della capacità di mentalizzazione è rappresentato, ad esempio, da un genitore che, in passato, è stato vittima di maltrattamenti fisici o di abusi sessuali, tale individuo può mostrare nel presente una carenza della capacità di pensare i pensieri propri e altrui. [...]