L'eccesso colposo di legittima difesa
La legittima difesa putativa ai sensi dell’art. 59 c.p.
Quando si è di fronte alla vastissima gamma delle umane condotte, che possono assumere una rilevante valenza penalistica, ci si può imbattere nel caso di chi reputi, erroneamente, che la propria azione sia coperta da una causa di giustificazione, la quale renda il comportamento, immune da ogni tipo di responsabilità e permetta, pertanto, l’esclusione del carattere dell’antigiuridicità.
Ciò premesso, si può affermare che in tali casi, l’agente versa in condizione di errore di fatto, determinato dalla falsa convinzione soggettiva di operare in stato di legittima difesa. La suddetta ipotesi rientra nell’ambito della previsione dell’art. 59, comma 4, c.p., e in relazione all’istituto della legittima difesa prende il nome di legittima difesa putativa. Circa l’ambito di applicazione della putatività, si può asserire che, lo stesso, appare circoscritto alle sole cause di giustificazione: essa infatti deriva dall’accostamento e dall’assemblaggio rispetto alla fattispecie base, di una particolare situazione di fatto specificatamente prevista e descritta dal citato art. 59, comma 4, c.p. che a parere di parte rilevante della dottrina incide sull’elemento psicologico della condotta in questione. Riguardo all’istituto oggetto di valutazione, si può affermare che lo stesso non si differenzia dallo stereotipo di base ricavato dall’art. 52 c.p. in quanto esso effettivamente richiede i medesimi presupposti della legittima difesa reale, l’unica diversità è ravvisabile circa la situazione di pericolo, in quanto nella scriminante putativa non esiste obiettivamente viene erroneamente supposta dall’agente a causa dell’inesatta valutazione sulle circostanze del fatto.
La valutazione suddetta, però non attesta affatto la convinzione che le due fattispecie messe a confronto siano considerate totalmente omogenee. A dirimere il dubbio interpretativo sono intervenuti i giudici della Consulta che hanno infatti dichiarato, affrontando un problema squisitamente processuale, la non sussistenza della connessione essenziale tra il motivo della legittima difesa reale e quello della legittima difesa putativa e ciò in quanto essendo in quest’ultima la situazione di pericolo supposta a causa di un errore che spetta all’imputato dimostrare attraverso la prova dei fatti, questo particolare onere probatorio importa che, in relazione al principio devolutivo dell’impugnazione, le due figure devono ritenersi autonome, con la conseguenza che la deduzione con l’appello della prima non devolve alla cognizione del giudice anche la seconda.
Questo brano è tratto dalla tesi:
L'eccesso colposo di legittima difesa
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Emanuele Scotti |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Enzo Musco |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 152 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi