Italia vs Spagna: un'indagine sull'offerta di servizi agli omosessuali nei due Paesi

Il Presidente del Governo spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero ha introdotto l’ 1 luglio 2005 con 187 voti a favore, 147 contrari e 4 astenuti, una legge con la quale si modifica il Codice civile in materia di diritto a contrarre matrimonio; l’introduzione nella Gazzetta Ufficiale il 2 luglio 2005 ha portato un mutamento nel diritto di famiglia, permettendo il matrimonio civile anche alle coppie omosessuali. Si è andato a modificare l’articolo 44 del codice civile specificando l’uguaglianza di un matrimonio tra coppie eterosessuali e omosessuali, e di conseguenza si è sancita automaticamente la possibilità di adozione per tali coppie. In realtà la legge spagnola consentiva già alle persone single, indipendentemente dall’orientamento sessuale, l’adozione. Per quanto riguarda le leggi relative alle coppie di fatto, queste continueranno ad esistere con effetti giuridici differenti dal matrimonio, sia per le coppie eterosessuali che omosessuali.
Inizialmente i giudici hanno interpretato la legge 13/2005 come applicabile ai soli cittadini spagnoli, per questo la risoluzione del 29 luglio 2005 della Direzione Generale dei Registri e del Notariato ha chiarito la situazione; il matrimonio può essere contratto sia dalle coppie formate da un cittadino spagnolo e uno straniero, sia da quelle formate da due stranieri anche all’interno delle rappresentanze diplomatiche spagnole all’estero, sempre nel rispetto dei patti internazionali.
La legge 13/2005 ha portato numerose discussioni sul cosiddetto “turismo matrimoniale”, il fenomeno con il quale le coppie omosessuali che non hanno la possibilità si sposarsi nel proprio Paese si recano in Spagna al solo scopo di contrarre matrimonio.
In realtà il matrimonio contratto in Spagna da persone omosessuali straniere può non essere riconosciuto nei Paesi dove questo non è consentito dalla legge.
Il matrimonio spagnolo è possibile se dei due partner, cittadini o stranieri, almeno uno possiede la residenza legale spagnola; entrambi devono inoltre possedere i requisiti di capacità matrimoniale. La residenza è ottenibile dai cittadini della Comunità europea dimostrando, laddove venga richiesto, che la permanenza in Spagna non è momentanea ma si stanno concretizzando dei progetti per potervi vivere in maniera stabile. Non viene concessa se si rileva che essa è unicamente finalizzata al matrimonio.