Apprendimento e nuove tecnologie
La Knowledge Building Community
Un altro modello molto importante è quello della Knowledge Building Community di C.Bereiter e M. Scardamalia. Introducendo un cambiamento di prospettiva, gli autori hanno avanzato l’idea che la scuola possa organizzarsi come una comunità scientifica, una vera e propria “comunità che costruisce conoscenza”. Riprendendo le idee del filosofo Popper (1962), Bereiter e Scardamalia propongono l’idea che il progresso della conoscenza scientifica possa apparire come un continuo miglioramento delle conoscenza attualmente esistenti, che falsificano le teorie del passato. Essi riprendono ancora da Popper (1972) la distinzione tra Mondo 1, o della realtà fisica, Mondo 2, della conoscenza come insieme di rappresentazioni che esistono nella mente dei singoli individui e Mondo 3 cioè della conoscenza come sistema di idee condivise tra diverse persone, come conoscenza contenuta in ogni cultura. La conoscenza è vista come un miglioramento progressivo di teorie riguardanti fenomeni della realtà fisica (Mondo 1) che può essere in questo senso considerato a livello del singolo individuo (Mondo 2), ma soprattutto a livello di conoscenza come oggetto sociale e culturale (Mondo 3).
L’attività della classe si configura come un’indagine che parte da un problema, significativo per l’esperienza degli studenti (ad esempio lavorare su come costruire palazzi che resistano ai terremoti). La classe si suddivide spesso in gruppi di ricerca che effettuano esperimenti o simulazioni riguardanti i problemi studiati. Segue la formulazione di ipotesi che vengono discusse e sottoposte a falsificazione attraverso l’attività di ricerca.
A questo punto lo svolgimento dell’indagine può prevedere (Cacciamani, 2002):
- sessioni di Reciprocal Teaching in cui gli studenti esaminano insieme del materiale bibliografico, si pongono reciprocamente domande sui testi e cercano di formulare risposte e chiarire il significato di eventuali nuovi concetti;
- immissione di note in una banca-dati comune (Knowledge Forum) s cui gli studenti hanno accesso da una rete di computer; le note possono riguardare nuove informazioni, revisioni di ipotesi, informazioni da collegare a quelle contenute in note di altri compagni o riorganizzazioni complessive delle ipotesi via via sviluppate in nuove e più avanzate formulazioni:
- periodici incontri dell’intero gruppo-classe (i cross-talk) con lo scopo di fare il punto sull’organizzazione dell’indagine, scambiarsi informazioni sul problema studiato, individuare insieme le questioni irrisolte e decidere quale direzione far prendere alla ricerca.
Anche la valutazione delle conoscenze costruite chiama in causa ogni singolo studente, che valuta il proprio personale progresso nella comprensione, e l’insegnante, che da un lato favorisce la consapevolezza del progresso in ciascuno studente e dall’altro partecipa con l’intera classe all’esame e al chiarimento del valore effettivo della conoscenza prodotta.
L’insegnante, in un ambiente di apprendimento di questo tipo si configura come un costruttore di conoscenza. L’insegnate controlla “da fuori” il processo di apprendimento predefinendo gli obiettivi da raggiungere a priori e prescrivendo metodologie di lavoro, ma è anche implicato egli stesso “dentro” il processo di ricerca. Il suo ruolo di leader è legato al fatto di essere il ricercatore più esperto del gruppo-classe, in grado di progettare e coordinare l’attività e fornire consulenze agli studenti.
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Apprendimento e nuove tecnologie
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Informazioni tesi
Autore: | Angelo Fazari |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università della Valle D'Aosta |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze e tecniche psicologiche |
Relatore: | Stefano Cacciamani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 66 |
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