''Al di là dei confini''. Disturbo Borderline di Personalità. Un ipotesi integrativa tra i modelli psicoanalitico e cognitivo
La funzione Riflessiva
Il primo ambiente relazionale risulta fondamentale per l'individuo, non tanto come elemento plasmante per le future relazioni, quanto perché fornisce un sistema di elaborazione mentale che successivamente produrrà rappresentazioni60 . La realizzazione di questo sistema è per l'autore, la funzione evolutiva più importante dell'attaccamento al caregiver.
Diversamente da Bowlby questa funzione non deve suscitare una risposta di protezione, bensì una esperienza di contenimento che offre in termini di sviluppo del Sé coerenza e simbolizzazione. La capacità di mentalizzazione riguarda la capacità di vedere se stessi e le altre persone in termini di stati mentali (sentimenti, convinzioni, intenzioni, desideri) e di pensare a questi stati mentali propri e altrui attraverso in processo che viene chiamato riflessione. La solidità di questa capacità determina la qualità e la coerenza della parte riflessiva del Sé (nucleo strutturale).
Il Sé psicologico si sviluppa attraverso la percezione di Sé, come persona che pensa e prova sentimenti nella mente di un' altra persona. Il Fattore determinante quindi è la capacità della madre di contenere mentalmente il bambino e rispondergli. La capacità di esplorare il significato delle azioni altrui è connessa alla capacità del bambino di dare un nome e un significato alla propria esistenziale, dando un contributo decisivo alla regolazione affettiva.
E' evidente quanto questa capacità di mentalizzazione può aiutare il bambino a vivere esperienze più profonde con gli altri e in definitiva a sperimentare la vita come maggiormente dotata di significati. Anche lo stesso Bowlby aveva messo in luce che l'acquisizione delle capacità metacognitive consente di fronteggiare meglio le esperienze negative. La mentalizzazione comprende sia componenti autoriflessive, sia componenti interpersonali.
La funzione riflessiva è strettamente collegata all'attaccamento, secondo le nuove ricerche essa sembra essere il fattore che più incide nel determinare il pattern. La frequenza con cui Padri e Madri fanno riferimento a stati mentali nei racconti della propria esperienza infantile d'attaccamento durante la somministrazione dell' AAI ha un forte valore predittivo rispetto alla probabilità con cui i figli svilupperanno un attaccamento sicuro nei loro confronti.
Questo brano è tratto dalla tesi:
''Al di là dei confini''. Disturbo Borderline di Personalità. Un ipotesi integrativa tra i modelli psicoanalitico e cognitivo
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Informazioni tesi
Autore: | Claudio Daffra |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Francesco Rovetto |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 118 |
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