Il ruolo della musica nelle subculture giovanili
La funzione delle subculture
Uno dei principali teorici della subcultura, Dick Hebdige, ha cercato di individuare i caratteri che accomunano tutti i membri di una subcultura arrivando a teorizzare che gli individui che ne fanno parte usano, per distinguersi dal resto della società, dei simboli. Questi simboli possono essere un particolare capo d’abbigliamento, uno stile di vita, o anche l’ascolto di un determinato tipo di musica piuttosto che un altro.
Lo studio delle subculture consiste proprio nello studio di questi simbolismi, che spesso assumono anche il ruolo di “segnali” nei confronti dei propri simili, i quali si possono così riconoscere e accettare all’interno della loro subcultura, condividendo così una parte di loro stessi. Lo stile quindi è principalmente comunicazione: verso noi stessi, verso i nostri simili e verso il mondo che ci circonda.
Le varie subculture si differenziano molto tra di loro, assumendo anche contrasti molto aperti, ciononostante fanno tutte parte della stessa cultura. Basti pensare ai conflitti tra chiesa e movimenti omosessuali, o per rimanere in un ambito più pertinente all’oggetto della tesi, tra rocker e mods degli anni ’60.
Spesso è difficile identificare una subcultura a causa del fatto che il suo stile è stato assorbito dalla cultura di massa per scopi commerciali. È questo il caso, ad esempio, di alcuni movimenti giovanili come il Punk o l'Hip Hop, i cui simboli sono stati ormai ampiamente commercializzati e inseriti con successo nella società.
E’ diventato quasi un cliché, ormai, parlare del periodo successivo alla seconda guerra mondiale come sconvolto dal conflitto al punto da sovvertire i precedenti modelli tradizionali di vita, spazzati via da un sistema nuovo e meno ancorato alle classi. I sociologi hanno insistito in particolare sulla disgregazione della comunità operaia e hanno dimostrato come la scomparsa dell’ambiente tradizionale, fatto di vita di quartiere e piccoli negozi, sia segno di più profondi mutamenti sociali.
Tuttavia nell’Inghilterra del dopoguerra, nonostante i proclami di una nuova era di benessere e uguaglianza, la classe non scomparve. Le maniere in cui veniva “vissuta” – le forme in cui l’esperienza di classe trovava espressione nella cultura – comunque cambiarono drasticamente. L’avvento dei mass media, i mutamenti degli assetti famigliari, dell’organizzazione del lavoro, dell’istruzione, il cambiamento del rapporto lavoro - tempo libero, tutto serviva a polarizzare la comunità operaia.
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Il ruolo della musica nelle subculture giovanili
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Informazioni tesi
Autore: | Simone Parmeggiani |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Franco Bonazzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 67 |
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