Il tesseramento e lo svincolo dell'atleta
La funzione del tesseramento nell'ordinamento sportivo
La presenza di un'organizzazione stabile e permanente è, come visto in precedenza, uno dei requisiti per poter parlare di “ordinamento giuridico”.
Nel contesto sportivo italiano questa funzione è svolta dal CONI; il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, infatti, come recita l'art. 2 punto 1 dello Statuto “presiede, cura e coordina l'organizzazione delle attività sportive sul territorio nazionale”.
Il Comitato Olimpico, inoltre, si occupa di garantire il corretto svolgimento delle gare sportive, dei campionati e delle competizioni in genere.
Uno degli elementi essenziali per garantire il regolare svolgimento di una competizione sportiva è sicuramente il poter identificare i soggetti che partecipano a tale iniziativa.
Il tesseramento risponde proprio a questa funzione. Non solo atleti ma pure dirigenti, arbitri, giudici, tecnici, medici e parasanitari sono, infatti, soggetti all'atto del tesseramento. Presso federazioni costituite ad hoc, come la FMSI o la FICR sono tesserati anche i medici sportivi e i cronometristi; si parla in questo caso di “federazioni anomale” poiché non hanno come scopo l'organizzazione di una specifica attività sportiva ma si occupano di disciplinare un servizio al fine di migliorare l'intera attività sportiva.
Al di là delle varie forme di tesseramento quella che interessa maggiormente questo studio è il tesseramento dell'atleta.
Il tesseramento dello sportivo risponde a due esigenze:
a) permette la documentazione delle vicende della carriera sportiva dell'atleta tesserato, nonché la diretta imputazione dei suoi risultati e la sua classificazione nelle graduatorie generali;
b) permette che i risultati dell'atleta tesserato siano valutati a beneficio della sua collettività sportiva di riferimento (società, federazione, ecc.).
Da queste due esigenze si deduce la duplicità dell'atto-tesseramento: l'atleta, infatti, al momento del tesseramento crea un doppio vincolo da un lato con la società o l'associazione sportiva e dall'altro con la Federazione, Disciplina o Ente di promozione sportiva alla quale la società o associazione è affiliata. Questo doppio legame fra società e federazione può venir meno nel caso in cui sia consentito un “tesseramento individuale” vale a dire laddove l'atleta sia autorizzato a tesserarsi direttamente presso la federazione sportiva nazionale, la disciplina sportiva associata o l'ente di promozione sportiva senza legarsi previamente ad una società o associazione sportiva.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Il tesseramento e lo svincolo dell'atleta
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Informazioni tesi
Autore: | Erika Vallera |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Mariano Protto |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 133 |
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